Dopo il comunicato di oggi, dove FedEx illustra la riorganizzazione della rete italiana, il sindacato di base SiCobas rilancia la mobilitazione contro la multinazionale statunitense. In primo piano c’è l’annunciata chiusura dello hub di Piacenza, contro la quale il sindacato attuò un lungo sciopero con picchetti a gennaio e febbraio 2021. La protesta si concluse con un accordo con il quale FedEx assicurava la salvaguardia dell’occupazione. Durante quello sciopero vi fu una carica della Polizia e da quell’episodio la Procura di Bologna avviò un’indagine che ha portato misure restrittive nei confronti di alcuni manifestanti, tra cui gli arresti domiciliari per due esponenti del sindacato. SiCobas contesta anche l’affermazione di FedEx secondo cui stanno avvenendo assunzioni in altre piattaforme. Intanto, il 26 marzo la procura di Piacenza ha revocato le misure restrittive nei confronti degli scioperanti.
