La lunga vertenza del sindacato SiCobas nei confronti di Temi (Gruppo Tavassi), che fa parte della rete di franchising di Gls a Napoli, s’intensifica a gennaio 2025 e potrà coinvolgere anche Brt e Sda. Lo ha dichiarato il sindacato in un comunicato del 27 gennaio 2025, che accusa i tre corrieri “di mettere in discussione le conquiste strappate dai lavoratori negli ultimi anni: gli accordi-quadro di secondo livello, che hanno permesso a migliaia di lavoratori in tutta Italia di ottenere il riconoscimento dei ticket, dei passaggi automatici livello in base all'anzianità, dei premi di risultato, del pagamento di indennità di disagio per i turni spezzati, ecc”.
La vertenza con Temi è iniziata a marzo del 2024 ed è culminata a novembre con il licenziamento di cinquanta persone, di cui SiCobas chiede il reintegro. Da allora sono avvenuti nove incontri in Prefettura senza alcun esito. Il sindacato afferma che “questa lunga e difficile vertenza si inserisce in un clima di sistematica chiusura delle aziende in franchising della Gls che non hanno accettato di applicare l'accordo sul premio natalizio (vedi Brescia e Siena)”.
Il SiCobas ha quindi annunciato che accentuerà le azioni nella filiera Gls e contemporaneamente aprirà “una prima giornata di lotta nei magazzini di Sda e Bartolini in solidarietà a quelli di Gls a significare alla Fedit che assuma un ruolo più attivo e positivo per la soluzione della vertenza su Napoli ma anche per ritornare ad un confronto centrale per rinnovare i contratti di secondo livello stabiliti con il SiCobas”.