Con un voto unanime, l’assemblea di Confetra ha confermato Carlo De Ruvo alla presidenza della Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica per un nuovo mandato, decisione che rappresenta una scelta di continuità. Nel suo intervento, De Ruvo ha ricordato i tre anni appena trascorsi come un periodo intenso, segnato da risultati importanti. Tuttavia, ha subito chiarito che non è il momento di cedere all’autocompiacimento. Ha messo in guardia contro la tentazione di vivere di rendita e ha invitato tutti a mantenere alta l’attenzione, soprattutto di fronte a dinamiche globali sempre più complesse, come l’espansione incontrollata dei grandi gruppi logistici e la loro crescente concentrazione. Un fenomeno, ha sottolineato, che viene troppo spesso ignorato dalle autorità indipendenti, come l’Antitrust e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Il presidente ha annunciato l’intenzione di rafforzare ulteriormente la struttura confederale, dando maggiore supporto alle realtà territoriali e investendo in comunicazione per rendere più incisiva la voce del settore nei confronti delle istituzioni. Confetra, nelle intenzioni di De Ruvo, dovrà diventare una presenza ancora più visibile e autorevole nel dibattito pubblico e politico, a livello nazionale ed europeo.
Tra le priorità del nuovo mandato rientrano alcune battaglie già avviate, come il completamento dell’introduzione del meccanismo del reverse charge negli appalti logistici e una riforma complessiva delle norme che regolano gli appalti nel settore. Il reverse charge, ha spiegato De Ruvo, è uno strumento fondamentale per evitare distorsioni concorrenziali e inefficienze operative, oltre a rappresentare un’opportunità concreta per recuperare risorse economiche a vantaggio del Paese. Sul fronte normativo, l’obiettivo è garantire maggiore trasparenza e legalità, due condizioni essenziali per uno sviluppo sano e sostenibile della filiera.
Non è mancato un richiamo alle grandi questioni strategiche, a partire dalla necessità di una riforma organica del sistema portuale e dalla piena attuazione del Piano Nazionale degli Aeroporti. De Ruvo ha anche richiamato l’attenzione sulle persistenti criticità che affliggono i valichi alpini e sulla necessità di intervenire in modo deciso sul Codice Doganale Unionale, affinché le procedure doganali non rappresentino un ostacolo, ma un fattore abilitante per il commercio internazionale. In quest’ottica, ha ribadito la centralità di una visione integrata della logistica, capace di facilitare i flussi di merci non solo sul territorio nazionale, ma anche su scala europea e globale.
Nel guardare al futuro, De Ruvo ha ricordato che nel 2026 Confetra celebrerà i suoi ottant’anni di attività. Un traguardo simbolico, che il presidente invita a vivere come un’occasione per rilanciare il ruolo della Confederazione nel contesto delle grandi trasformazioni tecnologiche in corso. L’anniversario, ha concluso, non dovrà essere un semplice momento celebrativo, ma il segnale che Confetra intende continuare ad accompagnare l’evoluzione del settore con competenza, visione e capacità di interlocuzione con le istituzioni, i rappresentanti del lavoro e le imprese.




























































