Come sostenevano ormai da alcuni giorni gli organi di stampa tedeschi, Deutsche Bahn ha formalizzato la riorganizzazione del vertice della controllata DB Cargo: il Consiglio di sorveglianza ha nominato Bernhard Osburg, 57 anni, nuovo amministratore delegato della compagnia ferroviaria merci, rendendo ufficiale la decisione durante la riunione straordinaria del 30 ottobre 2025. L’ingegnere tedesco entrerà in carica il 15 novembre, succedendo a Sigrid Nikutta, accusata dai sindacati di essere la causa dell’attuale crisi della società.
La nomina si inserisce nel più ampio piano di ristrutturazione avviato da Evelyn Palla, Ceo del gruppo Deutsche Bahn dal primo ottobre 2025, che ha voluto un profondo rinnovo del consiglio di amministrazione. Oltre a Osburg, vi entrano Karin Dohm, in arrivo da Continental e Hornbach, che dal 1° dicembre 2025 assumerà la direzione finanziaria, e Harmen van Zijderveld, che dal 1° novembre 2025 sarà responsabile del traffico regionale. Secondo Werner Gatzer, presidente del consiglio di sorveglianza, l’obiettivo è “imprimere velocità e portare l’esperienza necessaria al rilancio pianificato”.
Il sindacato Evg, principale oppositore di Nikutta, ha accolto positivamente il nuovo assetto, giudicandolo un equilibrio tra continuità e innovazione. Il Gruppo ferroviario tedesco affronta una delle fasi più complesse della propria storia: infrastrutture in affanno, debiti crescenti e la necessità di un profondo risanamento amministrativo. Palla ha già annunciato un programma di revisione globale per il 2026, definito “anno della grande riorganizzazione”, con l’obiettivo di rafforzare le responsabilità regionali e ridurre la struttura centrale.
Bernhard Osburg, originario di Duisburg, ha una lunga esperienza industriale. Laureato in ingegneria meccanica a Duisburg e Düsseldorf, ha iniziato la sua carriera nel 1996 presso Johnson Controls Interior, per poi passare alla consulenza aziendale con Roi Management Consulting. Nel 2000 è entrato nel gruppo Thyssenkrupp, dove ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali fino a diventare nel 2020 presidente del Consiglio di amministrazione di Thyssenkrupp Steel Europe, posizione mantenuta fino all’agosto 2024.
La sua uscita da Thyssenkrupp è avvenuta in un contesto di forte tensione interna legata alla ristrutturazione del comparto siderurgico e alla proposta di joint-venture con l’imprenditore Daniel Kretinsky. Osburg e parte del management si sono dimessi in seguito alle divergenze con il vertice del Gruppo, ricevendo sostegno da parte di alcuni rappresentanti sindacali del settore.
Ora il nuovo incarico in DB Cargo lo pone di fronte a una sfida di portata simile: riportare in utile un’azienda che accumula perdite da quindici anni consecutivi e che, nel 2024, ha registrato un passivo operativo di 350 milioni di euro. Nel primo semestre 2025 il risultato negativo è sceso a 96 milioni di euro, ma solo grazie a operazioni straordinarie come la vendita di locomotive e terminal.
Secondo la Commissione Europea, che ha già autorizzato aiuti per 1,9 miliardi di euro, DB Cargo dovrà tornare redditizia entro la fine del 2026 per evitare la chiusura o la cessione forzata di attività. Uno dei nodi centrali è il traffico a carri singoli, che genera oltre due terzi delle perdite e rimane essenziale per l’industria tedesca. La riduzione di questo servizio, ipotizzata dal precedente piano di Nikutta, comporterebbe fino a 8.000 esuberi e impatti rilevanti sulle catene di fornitura di settori chiave come acciaio, chimica e automotive.
La sfida per Osburg sarà dunque duplice: garantire la sostenibilità economica senza compromettere la funzione industriale del trasporto merci ferroviario. Dovrà inoltre fronteggiare la concorrenza privata, che detiene ormai circa il 60% del mercato, e la flessione della domanda, scesa del 10% nella prima metà del 2025. La sua conoscenza del comparto siderurgico – uno dei principali utilizzatori del traffico merci ferroviario – è considerata un vantaggio nel dialogo con i clienti industriali e nella definizione di un nuovo modello operativo.
In un post pubblicato il 31 ottobre su Linkedin, Sigrid Nikutta ricorda la resilienza di DB Cargo durante la panedemia e la guerra in Ucraina per poi entrare nel merito della questione: trasformare DB Cargo. La dirigente spiega che raggiungere la redditività entro il 2026 è “un percorso davvero arduo”, ma entro la fine del 2025 quasi tutte le divisioni saranno redditizie, tranne quella del trasporto a carro singolo.

































































