Anche la strada sta crescendo come via di trasporto delle merci tra Cina ed Europa, una modalità fino a non molto tempo fa ritenuta marginale. Per dimostrarne l’efficacia, al transport logistic 2025, il Gruppo Everwest presenta il suo modello di autotrasporto, che riguarda anche i Paesi dell'Asia centrale, attuato con una flotta di oltre 1.500 veicoli industriali, che ha base in Cina e Kazakistan. È un servizio porta-a-porta, che secondo la società riduce tempi, costi e complessità operative. “Il trasporto stradale è una scelta sempre più interessante”, spiega Pavel Kveten, amministratore delegato di Everwest Group. “Consente di abbattere i tempi di consegna da settimane a pochi giorni, con costi significativamente inferiori rispetto all’aereo. Questo si traduce in vantaggi diretti: minori costi di magazzino, reattività al mercato e maggiore competitività”.
La forza del trasporto stradale non risiede solo nella velocità, ma anche nella capillarità. I camion possono raggiungere direttamente i centri distributivi o i clienti finali, senza interruzioni o trasbordi. Ciò riduce i rischi, i costi di movimentazione e consente una gestione più efficiente e centralizzata della catena logistica. A supportare questa evoluzione, si stanno sviluppando anche le infrastrutture lungo i corridoi eurasiatici: nuove autostrade, procedure doganali semplificate (anche grazie al quadro internazionale Tir) e poli logistici sempre più attrezzati.
Everwest sfrutta queste opportunità per migliorare i percorsi, ridurre i tempi di transito e offrire un servizio costantemente controllato, grazie a flotte dotate di sistemi di tracciamento avanzati e software di ottimizzazione del percorso. Il trasporto via terra tra Cina ed Europa presenta tuttavia sfide non trascurabili: dalle lunghe distanze alla gestione della fatica degli autisti, passando per normative doganali diverse e condizioni climatiche estreme, come neve o tempeste di sabbia.
Per affrontare queste criticità, Everwest ha messo in campo squadre specializzate per lo sdoganamento e soluzioni digitali per velocizzare la documentazione e tracciare il traffico in tempo reale, anche tramite intelligenza artificiale. “Selezioniamo il miglior percorso per ogni carico, adattandoci dinamicamente a traffico e condizioni meteo. Lavoriamo a stretto contatto con le autorità locali in ciascun Paese”, aggiunge Kveten.
Non manca l’attenzione al fattore umano: il gruppo ha avviato programmi di formazione per gli autisti, garantisce il rispetto delle normative sui tempi di guida e si impegna a mantenere alti standard di sicurezza e comfort nei propri veicoli. Un elemento ritenuto strategico è l’uso di veicoli propri lungo l’intera tratta, che consente una reattività elevata ai cambiamenti del mercato e una maggiore affidabilità per i clienti. I principali hub operativi includono Shenzhen, Xi’an e Chengdu in Cina, Almaty e Astana in Asia centrale, e vari snodi in Europa.