La nuova ferrovia slovena tra Divača (Divaccia) e Koper (Capodistria) non solo avanza ma addirittura raddoppia. I lavori di quello che rappresenta il più importante progetto infrastrutturale della Slovenia, sono partiti nel settembre 2021 con l’obiettivo di realizzare un nuovo tracciato più favorevole dal punto di vista delle pendenze e dei raggi di curvatura rispetto alla linea storica. In prima battuta però si è scelto, soprattutto per esigenze finanziarie, di realizzare un solo binario di corsa.
A costruire e successivamente a gestire la nuova direttrice ferroviaria è la società statale 2DTK (Družba za razvoj projekta) che prevede di concludere l’opera e quindi aprire all’esercizio la nuova Divača-Koper entro la fine di marzo 2026. Ma successivamente, nell’ottobre 2024, il Parlamento sloveno ha approvato la proposta per realizzare un secondo binario, parallelo a quello in avanzata fase di costruzione, in modo da avere una ferrovia tutta a doppio binario, partendo dal presupposto che alcune opere d’arte principali, come le nuove gallerie, possono ospitare un’altra coppia di rotaie fin dall’origine adeguando anche eventuali tunnel di servizio.
La società 2DTK ha quindi avviato un bando di gara per la progettazione e l’inserimento ambientale della nuova infrastruttura, primo passo per avviare la realizzazione del raddoppio. La gara è stata ora assegnata per un importo di poco inferiore ai 30 milioni di euro a un raggruppamento di imprese composto dalla società di ingegneria Elea iC, Irgo Consulting e SŽ Projektivno podjetje, vale a dire la società di progettazione delle ferrovie slovene. I lavori di costruzione del raddoppio della linea dovrebbero iniziare nel 2026 per concludersi entro il 2030.
Dopo un avvio piuttosto travagliato, la realizzazione della nuova Divača-Koper, lunga 27 chilometri di cui oltre 17 in galleria, ha visto un’accelerata soprattutto nel corso del 2025 quando è stato completato oltre l’80% dei lavori, in quanto sono stati scavati i tunnel e costruiti i viadotti, pronti per avviare la posa dell’armamento ferroviario. A luglio 2025 a tagliare il traguardo è stata una delle tratte più significative in cui è stato suddiviso il progetto, quella che va da Koper a Črni Kal (San Sergio), che comprende cinque gallerie per uno sviluppo complessivo di quasi 12 chilometri e due viadotti. Contestualmente sono state avviate le opere di completamento della galleria Lokev verso Divača che con 6700 metri è la più lunga della nuova infrastruttura.
In una prima fase la nuova linea e quella storica offriranno un servizio congiunto sfruttando il nuovo tracciato più favorevole per i treni in salita, successivamente quando la nuova direttrice sarà tutta a doppio binario, le ferrovie slovene stimano di arrivare a movimentare oltre 36 milioni di tonnellate di merci all’anno a servizio del porto di Capodistria. Lo scalo sloveno già ora si distingue per una quota modale riservata alla ferrovia superiore al 50% per un totale annuo di oltre 20mila treni secondo gli ultimi dati del 2023.
Piermario Curti Sacchi





























































