Quale è la sorte del fermo dell’autotrasporto proclamato da Unatras per il 4 aprile 2022 dopo la firma del protocollo tra le associazioni (comprese quelle aderenti all’unione) e il ministero Mims? Dopo la firma Unatras non ha comunicato nulla a riguardo, ma la questione appare nel penultimo paragrafo del testo dell’accordo che recita: “Le associazioni di categoria, in relazione a quanto previsto nel presente protocollo d’intesa, si impegnano a evitare/revocare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto e a garantire la prosecuzione dell’attività, senza interruzioni, apportando ogni utile collaborazione per scongiurare azioni di protesta al di fuori di quanto consentito dalla vigente normativa”.
Quindi il fermo del 4 aprile dovrebbe essere perlomeno sospeso. Resta la questione di azioni autoconvocate fuori dalle associazioni, sulle quali girano notizie (oltre al fermo iniziato il 14 marzo in Sardegna, che sta ancora proseguendo). Non si capisce come le sigle firmatarie potranno “scongiurare azioni di protesta”, compito che eventualmente spetterebbe al Governo più che alle associazioni di categoria.
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