Dal primo gennaio 2026 anche le aziende che trasportano rifiuti pericolosi dovranno integrare gli strumenti per la geolocalizzazione dei veicoli imposta dal Rentri. Le imprese devono porre molta attenzione alle norme sulla privacy degli autisti.

Durante l’Ecomondo di Rimini, la Fai Conftrasporto ha annunciato una iniziativa per abolire il registro di carico e scarico dei rifiuti per gli autotrasportatori, ma per la Fiap è sufficiente una semplificazione.

Dopo l’approvazione da parte della Camera, il Decreto Milleproroghe è stato convertito in Legge con gli emendamenti approvati dal Senato, tra cui il rinvio dell’entrata in vigore del Rentri. Breve rinvio anche per l’assicurazione degli edifici delle imprese. Novità anche per i trasporti eccezionali e gallerie ferroviarie.

C’è confusione sull’entrata in vigore del Rentri, ossia il nuovo sistema di tracciamento dei rifiuti. La data prevista è il 13 febbraio 2025, ma il Senato ha approvato un emendamento al Decreto Milleproroghe per un rinvio di sessanta giorni.

Nel 2025 entra in vigore l’obbligo d’installare un sistema di tracciamento Gps sui veicoli industriali che trasportano rifiuti, imposto dalla nuova normativa Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (Rentri). La trasmissione dei dati partirà a febbraio 2027.