Nuovo treno tra Serbia e Trieste
Da ottobre 2025 Msc attiverà un collegamento ferroviario tra il terminal di Batajnica, vicino a Belgrado, e il porto di Trieste. Il servizio consentirà alle imprese serbe un accesso diretto ai mercati globali attraverso la rete marittima del gruppo. La nuova linea è progettata per il trasporto di componenti automobilistici, minerali, macchinari, materiali per imballaggio e beni di consumo. Il treno, con una capacità superiore ai 70 teu, effettuerà un viaggio settimanale verso il terminal Msc al Molo VII di Trieste. L’obiettivo è ridurre i tempi di transito e garantire maggiore affidabilità rispetto al trasporto su gomma.
Grande portacontainer torna a Suez
La compagnia francese Cma Cgm è la prima grande linea di navigazione a riprendere il transito nel canale di Suez e nel Mar Rosso lungo la rotta Asia–Nord Europa. La portacontainer Cma Cgm Benjamin Franklin da 17.859 teu ha attraversato il canale nel viaggio di ritorno verso l’Asia, dopo quasi due anni di deviazioni per la circumnavigazione dell’Africa dovute agli attacchi degli Houthi. Secondo Lloyd’s List, si tratta del primo passaggio di una nave di questa stazza operata da una delle principali alleanze armatoriali dall’inizio del 2024. La nave, impiegata sul servizio Neu4 dell’Ocean Alliance, è partita da Southampton con destinazione Port Klang in Malesia. I dati di Lloyd’s List Intelligence indicano che, sebbene il traffico attraverso Bab el-Mandeb sia in lieve aumento rispetto al 2024, resta molto inferiore ai livelli pre-crisi. Nei primi nove mesi del 2025 solo 13 transiti hanno riguardato navi sopra i 15mila teu, tutte operate da Cma Cgm. Il ritorno nel Mar Rosso è avvenuto dopo la tregua fra Israele e Hamas, mediata dal presidente statunitense Donald Trump ed entrata in vigore il 10 ottobre.
Flotta di Msc oltre 7 milioni teu
Msc ha raggiunto una capacità complessiva di 7.002.757 container teu (secondo Alphaliner), diventando il primo operatore mondiale nel trasporto via mare. Si tratta di un traguardo storico per la società svizzera, che controlla circa il 40% del traffico globale di merci in container. La flotta è in espansione con nuove unità in costruzione, perlopiù nei cantieri cinesi, che aggiungeranno oltre due milioni di teu. Negli ultimi dieci anni Msc ha triplicato le proprie dimensioni, superando Maersk nel 2022 dopo un quarto di secolo di primato danese. La crescita è stata trainata da nuove costruzioni e acquisizioni di navi usate.
Nuovi terminal container in Kazakistan
Il Kazakistan rafforza la propria posizione logistica eurasiatica con l’apertura di due nuovi terminal container internazionali, ad Aktau e Almaty. Ad Aktau, sul Mar Caspio, è entrato in funzione il più grande hub della regione, realizzato in collaborazione tra Kazakhstan Temir Zholy (Ktzh), il porto cinese di Lianyungang e Aktau International Commercial Seaport Jsc, con China Communications Construction Company (Cccc) come general contractor. La nuova infrastruttura incrementerà la capacità del porto da 140mila a 240mila teu annui entro dicembre 2025, con un’ulteriore espansione a 340mila teu prevista per il 2026. L’impianto sostiene il ruolo del Paese come nodo strategico lungo la Trans-Caspian International Transport Route, connettendo Cina ed Europa attraverso direttrici Est-Ovest e Nord-Sud. L’inaugurazione è avvenuta con l’arrivo del centomillesimo container proveniente dalla Cina, segnale del crescente traffico multimodale su scala regionale. Il porto dispone inoltre di terminal per rinfuse secche, cereali, olio e un complesso per traghetti. Parallelamente, ad Almaty è stato aperto nel 2025 il terminal Zhetysu, frutto di una joint venture tra Ktzh e partner cinesi, con una capacità di oltre 100mila teu. L’iniziativa contribuisce alla rete logistica nazionale, integrando i collegamenti ferroviari e stradali verso l’Asia centrale e l’Europa. L’espansione infrastrutturale rientra nel più ampio quadro della Belt and Road Initiative, che vede il Kazakistan consolidarsi come piattaforma di transito tra i mercati asiatici ed europei.
La Francia proroga controlli alla frontiera
Il Governo francese ha annunciato la proroga dei controlli alle frontiere interne dell’area Schengen dal 1° novembre 2025 al 30 aprile 2026. La misura, in vigore in modo continuativo dal maggio 2024, viene motivata con il persistere di minacce alla sicurezza interna, tra cui il rischio di attacchi terroristici, la crescita della criminalità organizzata e l’aumento della migrazione irregolare. I controlli riguarderanno tutte le frontiere terrestri, marittime e aeree con Belgio, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Spagna e Italia. Parigi ha sottolineato che l’obiettivo resta la tutela dell’ordine pubblico e la prevenzione di infiltrazioni di reti radicali. Il Governo francese ha inoltre indicato che cercherà di limitare gli impatti sui flussi di trasporto merci, anche se gli operatori devono prevedere possibili ritardi e costi aggiuntivi, soprattutto nei collegamenti con Germania e Belgio.
Rt&l acquisisce P&a Spedizioni
Rt&l ha acquisito P&a Spedizioni, società con oltre trent’anni di esperienza nei servizi doganali. L’operazione consente al Gruppo genovese di ampliare il proprio perimetro al settore doganale, complementare rispetto al core business del project cargo. Secondo quanto riportato da MF-MilanoFinanza, l’operazione è stata condivisa anche dalla famiglia Astaldi, fondatrice di P&a, che entra nel capitale della società acquirente come azionista rilevante. Rt&l è partecipata da Redeem Finance, spin-off di Redelfi, Gruppo attivo nello sviluppo di infrastrutture sostenibili e innovative.
Arresto in Usa per multe sulle emissioni
David “Heavy D” Sparks, protagonista del programma televisivo Diesel Brothers, è stato arrestato il 7 ottobre 2025 nello Utah per non aver pagato sanzioni legate a violazioni del Clean Air Act. Secondo quanto riportato da Abc4, l’arresto è avvenuto dopo l’emissione di un mandato di comparizione per oltraggio alla Corte. La vicenda risale a una causa civile avviata nel 2017 dal gruppo Utah Physicians for a Healthy Environment (Uphe), che accusava Sparks, il co-conduttore David “Diesel Dave” Kiley e altri membri della produzione di aver manomesso i dispositivi di controllo delle emissioni di camion diesel. Nel marzo 2020, un giudice impose ai convenuti una multa complessiva di 851.451 dollari (circa 786mila euro) per oltre 400 violazioni deliberate del Clean Air Act e delle norme ambientali dello Stato. Secondo Uphe, i responsabili avevano rimosso i sistemi contro il particolato, installato dispositivi per eludere i controlli sulle emissioni e utilizzato veicoli modificati come premi di concorsi. Sparks e i coimputati erano già stati dichiarati in oltraggio alla corte nel giugno 2024 per mancato pagamento e nuovamente obbligati a saldare le somme nel gennaio 2025.
Catone Logistica entra in Elite
Catone Logistica, azienda specializzata nella logistica a temperatura controllata con sede in provincia di Caserta, è stata selezionata tra le venti nuove imprese italiane ammesse all’ecosistema Elite di Euronext. La piattaforma, promossa da Borsa Italiana, fornisce strumenti di sviluppo e accesso a una rete internazionale d’investitori e partner, con l’obiettivo di sostenere la crescita e l’innovazione delle imprese. Tra le aziende provenienti da dieci regioni, per oltre il 60% localizzate nel Centro-Sud, Catone è l’unica del comparto logistica e trasporti.







































































