Alla fine di agosto 2025 la discesa dei noli per il trasporto marittimo di container da 40 piedi non sono prosegue, ma ha subito un’accelerazione, soprattutto tra Cina ed Europa. Secondo il World Container Index diffuso il 28 agosto da Drewry, la maggiore flessione emerge sulla rotta Shanghai–Rotterdam, dove il nolo è sceso a 2.661 dollari/feu, con una variazione settimanale negativa del 10% (−312 dollari), mentre su base quindicinale, rispetto al 14 agosto, la flessione raggiunge il 16,2% (−515 dollari). Anche la direttrice verso il Mediterraneo mostra chiari segnali di debolezza: la tariffa Shanghai–Genova si attesta a 2.842 dollari, in calo del 5% (−136 dollari) nella settimana e del 7,8% (−242 dollari) nella seconda metà del mese. Nel senso opposto, tra Rotterdam e Shanghai il nolo – normalmente molto più basso - si muove con variazioni più contenute: 467 dollari/feu, pari a un −2% settimanale (−10 dollari).
Il traffico transatlantico appare più resiliente. Sulla rotta Rotterdam–New York la tariffa si mantiene stabile a 1.956 dollari, con variazioni marginali (nulla quella settimanale, +11 dollari su base quindicinale). In senso inverso, New York–Rotterdam registra un lieve progresso dell’1%: 845 dollari/feu, +6 dollari rispetto alla settimana precedente.
Il collegamento transpacifico torna a indebolirsi. Il nolo della rotta Shanghai–Los Angeles scende a 2.332 dollari, in calo del 3% (−80 dollari) rispetto alla settimana precedente e del 6,5% (−162 dollari) negli ultimi quindici giorni. Ancora più marcato il calo verso la costa orientale degli Stati Uniti: Shanghai–New York arretra del 5%, fermandosi a 3.291 dollari/feu (−172 dollari su base settimanale e −9,5% su quella quindicinale). In direzione inversa, invece, il quadro resta stabile: Los Angeles–Shanghai segna 714 dollari, valore praticamente invariato rispetto alla settimana precedente (+1 dollaro).
L’indice composito, che comprende l’insieme delle rotte, chiude la settimana a 2.119 dollari/feu, con un ribasso del 6% (−131 dollari) rispetto a sette giorni prima e del 9,8% nella seconda metà di agosto. Drewry sottolinea che il calo riflette la fine della fase d’importazioni anticipate da parte dei rivenditori americani a causa dei dazi e un eccesso di capacità sulle direttrici Asia–Europa. Le previsioni restano improntate alla cautela: il mercato dovrebbe continuare a scendere nelle prossime settimane, con un ulteriore indebolimento del rapporto domanda-offerta nella seconda metà del 2025. La traiettoria futura dipenderà soprattutto dall’evoluzione dei dazi statunitensi e dalle penalità annunciate contro le navi cinesi, fattori che manterranno elevata la volatilità dei noli.

































































