Nel 2024 il colosso lituano dell’autotrasporto Girteka ha subito una contrazione nel fatturato e nei risultati, dopo una prima frenata registrata nell’anno precedente, anche se la società mantiene la sua posizione al vertice nel trasporto stradale europeo. Secondo i dati riportati dal portale lituano Rekvizitai, nel 2021, i ricavi ammontavano a 1.437,4 milioni di euro e nell’anno seguente sono cresciuti del 34,4% fino a 1.931,5 milioni, grazie soprattutto all'espansione della flotta e dall'acquisizione di nuovi clienti multinazionali. Tuttavia, il 2023 ha mostrato i primi segnali di rallentamento con una contrazione del fatturato del 10,3% a 1.733,2 milioni, tendenza che si è accentuata nel 2024 con un ulteriore calo del 17% a 1.437,7 milioni.
L’evoluzione della redditività segue solo in parte quella del fatturato. Dopo un miglioramento continuo dei margini fino al 2023 è seguito deterioramento nel 2024. L'utile netto è cresciuto da 67 milioni di euro nel 2021 (con margine del cinque percento) a 172,8 milioni nel 2023 (con margine del dieci percento), raddoppiandolo nell'arco di tre anni. Questo miglioramento è stato sostenuto da economie di scala, miglioramento delle rotte e investimenti in tecnologie digitali che hanno aumentato l'efficienza operativa.
Tuttavia, nel 2024 c’è stato un punto di svolta negativo, con l'azienda che ha registrato la prima perdita operativa degli ultimi anni, pari a quasi 28,9 milioni, corrispondente a un margine netto negativo del due percento. Questo cambiamento si può attribuire a diversi fattori, tra cui l'aumento dei costi operativi, in particolare carburante e lavoro, le pressioni competitive sui prezzi, e gli investimenti per il rinnovamento della flotta e la digitalizzazione.
Girteka resta comunque al vertice dell’autotrasporto europeo, con una flotta di oltre seimila veicoli industriali e settemila semirimorchi, con una quota rilevante di unità per trasporto a temperatura controllata. Nel 2025, la società ha siglato il più grande contratto di acquisto di camion dell'anno in Europa, ordinando duemila veicoli Volvo per un valore stimato superiore a 200 milioni di euro.