Arvato inaugura una logistica per hi-tech a Francoforte
La società logistica Arvato ha inaugurato alla fine di agosto 2025 un nuovo centro logistico di 10mila metri quadrati a Francoforte sul Meno. L’apertura rafforza la presenza dell’azienda in Germania e sostiene la strategia di crescita a lungo termine, ampliando la capacità di servizio per hyperscaler, industrie dell’alta tecnologia e clienti industriali in tutta Europa. Il sito sorge in uno dei principali hub europei per logistica e infrastrutture digitali. Il nuovo insediamento s’inserisce nello sviluppo strategico avviato con l’acquisizione di Atc Computer Transport & Logistics. La vicinanza ai siti di Atc crea sinergie che permettono servizi completi: dalla gestione inbound al magazzino, fino alla consegna specializzata e all’installazione on-site. La struttura offre magazzinaggio e gestione dell’inventario per infrastrutture IT, distribuzione rapida di hardware critico e servizi a valore aggiunto come staging, configurazione e movimentazione sicura, a supporto della crescita dell’economia digitale.
Arrestato a Seattle il comandante della Msc Jubilee IX
Il comandante della portacontainer Msc Jubilee IX è stato arrestato il 20 agosto al Terminal 5 del porto di Seattle con l’accusa di navigare in stato di ebbrezza. Secondo la Guardia Costiera statunitense, il capitano presentava un tasso alcolemico sei volte superiore al limite consentito per i marittimi. L’allarme è scattato quando un pilota del Puget Sound, salito a bordo per condurre la nave in porto, ha segnalato i comportamenti sospetti del comandante. Durante la manovra, l’unità da 8.814 teu è stata condotta dal pilota e dal primo ufficiale fino all’ormeggio, dove gli agenti della Coast Guard Investigative Service hanno effettuato i controlli. Il capitano, sottoposto a test di sobrietà e alcooltest, è stato trasferito al carcere della King County, con deferimento alla procura per il reato di “boating under the influence”. La nave, battente bandiera liberiana e di proprietà Msc, è rimasta sotto fermo fino alla nomina di un comandante sostitutivo. Il 22 agosto la nave ha lasciato Seattle diretta al porto canadese di Prince Rupert. L’indagine della Guardia Costiera è tuttora in corso.
La Wan Hai 503 verso il porto Jebel Ali
Il portacontainer Wan Hai 503, che ha subito un incendio a bordo il 9 giugno al largo del Kerala (India), è alla deriva da oltre due mesi e mezzo. Dopo il rifiuto delle Autorità indiane di concedere un porto di rifugio e la successiva richiesta di uscita dalle acque territoriali, la nave ha tentato di approdare ad Hambantota, in Sri Lanka. Tuttavia, l’ingresso è stato negato a fronte di una richiesta di garanzia da 3,25 miliardi di dollari, cifra ritenuta sproporzionata rispetto ai livelli internazionali. In un primo momento l’armatore ha preso in considerazione Penang, in Malesia, ma la scelta definitiva è caduta su Jebel Ali, negli Emirati Arabi Uniti, che dispone di strutture adeguate per la gestione di carichi pericolosi. Al momento la nave si trova ancora al largo dello Sri Lanka, dove i soccorritori stanno lavorando al drenaggio della stiva numero 5.
Container Marittimo verso un decennio di sovraccapacità
Il trasporto marittimo dei container si prepara a un lungo periodo di eccesso di offerta. Secondo i dati di Linerlytica, il portafoglio ordini di nuove navi ha raggiunto il livello più alto dal 2010, pari al 31,7% della flotta attuale, con circa un milione di teu in arrivo entro fine 2025. Gli analisti ricordano che una situazione simile, tra il 2004 e il 2009, sfociò in un decennio di sovraccapacità difficile da assorbire. Oggi la volatilità resta elevata, con il picco stagionale delle spedizioni anticipato a giugno-luglio a causa delle tariffe doganali statunitensi, e le compagnie incapaci di trovare un accordo sulla gestione della capacità. Linerlytica prevede una riduzione delle consegne nel 2026-27, ma una nuova ondata di navi tra il 2028 e il 2029, aggravata dal quasi totale blocco delle demolizioni.
Premier Alliance riorganizza il servizio MS2
Premier Alliance (One, Hmm e Yang Ming) ha annunciato la revisione del collegamento MS2, che unisce Asia, Mediterraneo e Pacifico, con effetti diretti anche sui porti europei. La rotta è stata divisa in due segmenti: il nuovo MD2 collegherà Asia e Mediterraneo via Capo di Buona Speranza, toccando nel Mediterraneo Tangeri, Valencia, Barcellona, Genova e Fos. La prima partenza, con la nave Hyundai Neptune (10.055 teu), è fissata per il 7 settembre da Pusan. La restante sezione transpacifica confluirà nel servizio AG1, dando vita al nuovo GS2, operativo dal 4 settembre con la YM Wonderland (14mila teu). Sul fronte Asia–Medio Oriente, il nuovo assetto prenderà avvio l’8 settembre con la Hmm Daon (16mila teu).
Accordo LH Cargo-Shein sulle emissioni
Ad agosto 2025 Shein e Lufthansa Cargo hanno firmato un Protocollo d’intesa per promuovere soluzioni sostenibili nel trasporto aereo delle merci. L’accordo prevede lo sviluppo, entro sei mesi, di iniziative concrete, tra cui l’adozione su larga scala di carburante sostenibile per l’aviazione Saf nelle consegne del colosso del commercio elettronico. Lufthansa Cargo fornirà certificati di sostenibilità basati su standard verificati esternamente, in grado di documentare le riduzioni di emissioni rispetto al carburante convenzionale.
Autotrasporto tra Turchia e Giordania via Iraq
Un convoglio di otto camion in regime Tir è giunto ad Amman, in Giordania, partendo da Gaziantep, in Turchia, e attraversando l’Iraq. L’operazione, realizzata dall’operatore turco Dmn Lojistik, ha permesso la consegna in meno di cinque giorni, confermando la crescente popolarità di questa rotta mediorientale. Aperta all’inizio dell’anno, la frontiera irachena per i transiti Tir sta attirando numerosi operatori grazie ai risparmi di tempo e costi rispetto alle vie marittime o multimodali. “Si tratta di un traguardo importante che consolida un percorso sicuro ed efficiente tra Turchia e Giordania e apre nuove prospettive per i nostri servizi”, ha dichiarato il direttore generale di Dmn Lojistik, Serdar Duman.
Finanziamento di 45 milioni per Duisburg
KfW Ipex-Bank ha concesso 45 milioni di euro a Duisburger Hafen AG, tramite proroga e aumento di prestiti esistenti. I fondi saranno impiegati per nuovi interventi sulle infrastrutture nel porto interno di Duisburg, come magazzini e impianti, rafforzando il ruolo dello scalo tedesco come hub intermodale europeo. Duisport detiene il 15% di Interporto Trieste e dal 2024 nel porto opera il Duisburg Gateway Terminal, con trasporti trimodali e collegamenti diretti con i porti di Anversa, Amsterdam e Rotterdam.








































































