Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sull’ingresso del gruppo statale cinese Cosco nel consorzio attualmente formato dalla statunitense BlackRock e dalla svizzera Msc (tramite la controllata Terminal Investimento Limited) che sta trattando l’acquisizione della multinazionale terminalistica Hutchinson Port Holdings dal Gruppo CL Hutchinson, stanno apparendo conferme, seppure ancora parziali. Il 28 luglio 2025, CK Hutchinson ha dichiarato l’intenzione d’invitare un “importante investitore strategico” cinese a unirsi al consorzio. Non si parla ancora esplicitamente di Cosco, ma questo è finora l’unico nome apparso.
La dichiarazione di CK Hutchinson viene il giorno dopo la scadenza del periodo di negoziazione esclusiva di 145 giorni stabilito dall’accordo preliminare siglato il 4 marzo. La procedura verso un accordo definitivo è stata ostacolata, sino a farla arenare, dal Governo cinese in diversi modi indiretti. Pechino vede infatti l’ingresso degli statunitensi nei 43 terminal gestiti da Hutchinson Port Holdings come una minaccia agli interessi nazionali, anche se l’intesa ha escluso fin dall’inizio gli scali della Cina continentale.
Le indiscrezioni dei giorni scorsi sostenevano che China Cosco Shipping non solo aveva chiesto di entrare nel consorzio, ma pretende anche di avere un diritto di veto, o comunque poteri equivalenti, nella nuova società che sorgerà dall'acquisizione. Se l’accordo arriverà finalmente a una conclusione, porterà Msc a diventare il più grande operatore terminalistico ne container, dopo avere già consolidato la sua posizione al vertice della flotta di navi portacontainer.
Oggi, la maggiore società terminalistica al mondo, in termini di capacità, è Psa International con 62,6 milioni di teu, seguita da China Merchant (55 milioni di teu), Cosco Shipping (50 milioni di teu), Apm Terminals (45 milioni di teu), Hutchinson Port (43 milioni di teu), Msc (42,3 milioni di teu) e DP World (42 milioni di teu). Sommando la capacità di Msc e di Hutchinson Port, si raggiunge una capacità globale di 85,3 milioni di teu. Una situazione che però potrebbe mettere in allarme alcune Autorità antitrust.
Un eventuale esito positivo della trattativa - con la cessione dei terminal di Hutchinson Port Holdings al nuovo consorzio formato da BlackRock, Msc e Cosco – potrebbe causare l’uscita di Psa International dalla partecipazione nel 20% delle attività portuali di CK Hutchinson, rilevata nel 2006 per 4,4 miliardi di dollari.






























































