I porti cinesi tornano a rischiare rallentamenti o chiusure a causa della pandemia, questa volta per la diffusione anche in Cina della variante Omicron. La provincia che appare più colpita è quella dello Zhejiang, che ospita un importante distretto industriale e il porto di Ningbo-Zhoushan, uno dei principali per il trasporto internazionale dei container. Secondo la stampa locale, diverse fabbriche avrebbero già chiuso e le Autorità hanno stabilito restrizioni all’autotrasporto, che interessano anche il traffico verso i terminal portuali. Tra le produzioni ferme ci sono anche quelle di batterie, farmaci e prodotti tessili. Per ora non si rileva un impatto sui traffici internazionali, ma se la situazione sanitaria si aggraverà i limiti all’autotrasporto potranno congestionare anche le banchine portuali.
