Gnv ha celebrato il 3 luglio 2025 nel porto di Genova il battesimo ufficiale della ro-pax Gnv Orion, che è il 26esimo traghetto della flotta e la seconda unità consegnata nell’ambito di un piano di rinnovamento che prevede l’arrivo, entro il 2030, di otto nuove navi di ultima generazione alimentate a gas naturale liquefatto. Il programma ha un valore complessivo di oltre un miliardo di euro e punta a modernizzare radicalmente la flotta, incrementandone il tonnellaggio del 60% entro i prossimi cinque anni.
La cerimonia si è svolta nella sede storica della compagnia, proprio sotto la Lanterna, dove Gnv è nata nel 1992 e da dove ha costruito una rete solida e in espansione. Negli ultimi anni il numero delle unità gestite è cresciuto di oltre il 50%, e oggi la società opera 33 linee in otto Paesi affacciati sul Mediterraneo, affermandosi come uno degli operatori di riferimento nei collegamenti tra Italia, Spagna e Nord Africa. Durante la cerimonia, il presidente esecutivo di Gnv, Pierfrancesco Vago, ha sottolineato come questo investimento sia il segno concreto dell’impegno del Gruppo Msc (che controlla la compagnia) non solo verso la crescita della propria impresa, ma anche verso il rafforzamento del sistema logistico e infrastrutturale del Paese.
Gnv Orion è stata costruita presso i cantieri Guangzhou Shipyard International di Canton, in Cina. La nave ha una stazza lorda di circa 52mila tonnellate, è lunga 218 metri e larga quasi 30. Può trasportare fino a 1.700 passeggeri e 3.080 metri lineari di carico, con una velocità massima di 25 nodi. Con le sue 433 cabine e i suoi ambienti spaziosi, si pone tra le unità ro-pax più capienti e avanzate attualmente in servizio nel Mediterraneo. Al comando c’è il Capitano Salvatore Provenzano, affiancato da un equipaggio di 109 persone.
La nave è dotata di soluzioni tecniche dedicate all’efficienza energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale. Rispetto alle unità di precedente generazione, è in grado di abbattere le emissioni di CO2 di oltre il 30% per tonnellata trasportata. È predisposta per il cold-ironing, ovvero l’alimentazione elettrica da terra durante la sosta in porto, e monta impianti di bordo efficienti, tra cui sistemi di recupero del calore, inverter per l’ottimizzazione elettrica, illuminazione a led, carena e appendici navali ottimizzate, pittura siliconica per la riduzione della resistenza all’avanzamento.
Dopo Polaris e Orion, il programma di Gnv prevede l’ingresso in flotta, entro l’inizio del 2026, di due nuove unità: Gnv Virgo e Gnv Aurora, anch’esse alimentate a Gnl e capaci di ridurre del 50% le emissioni di CO2 rispetto alle navi tradizionali. Dal 2028 inizierà la seconda fase del piano con la costruzione di ulteriori quattro traghetti, sempre alimentati a gas naturale liquefatto, con una stazza lorda di circa 71.300 tonnellate, una lunghezza di 237 metri e una larghezza di 33. Potranno ospitare fino a 2.500 persone tra passeggeri ed equipaggio, avranno oltre 500 cabine e 3.500 metri lineari di garage, diventando così le unità più grandi e capienti della flotta.