Il 22 settembre 2025 il sistema dei trasporti italiano sarà interessato da uno sciopero generale che coinvolgerà in modo coordinato ferrovie, porti, logistica e trasporto merci. La mobilitazione è stata proclamata dai sindacati di base Usb, Cub, Adl Cobas e Sgb in solidarietà con la popolazione palestinese e a sostegno della missione internazionale Global Sumud Flotilla.
Il settore ferroviario sarà fermo dalla mezzanotte alle 23.00. L’agitazione riguarda il personale del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Per i treni regionali sono confermate le fasce di garanzia dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00, mentre per le tratte a lunga percorrenza sono stati diffusi elenchi di Frecce e Intercity garantiti. In caso di cancellazioni del Malpensa Express sono previsti autobus sostitutivi senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e l’aeroporto.
Per il trasporto merci ferroviario lo sciopero decorre dalle 21.00 del 21 settembre fino alle 21.00 del 22. Anche la logistica privata sarà interessata da una mobilitazione di 24 ore con modalità territoriali differenziate. Il trasporto aereo è escluso dallo sciopero per decisione della Commissione di Garanzia, che ha posto limitazioni a questo comparto pur lasciando via libera a gran parte degli altri settori.
Il settore marittimo registra un blocco totale. I lavoratori portuali hanno annunciato il fermo in porti strategici come Genova, Livorno, Trieste, Napoli, Ancona, Civitavecchia, Salerno e Marina di Carrara. Le sigle sindacali prevedono che i varchi portuali saranno presidiati dai lavoratori per impedire il transito delle merci.
Il trasporto pubblico locale sarà interessato da interruzioni a seconda delle città. A Milano i mezzi Atm circoleranno regolarmente fino alle 8.45 e dalle 15.00 alle 18.00, con sospensioni nelle altre fasce. A Roma il servizio Atac è garantito da inizio servizio alle 8.29 e dalle 17.00 alle 19.59, mentre sarà a rischio dalle 8.30 alle 16.59 e dalle 20.00 a termine. A Torino, Brescia e Bergamo si applicano articolazioni differenti, ma con impatto significativo su autobus, tram e metropolitane.






























































