Dopo una serrata vertenza, sfociata anche in uno sciopero, il sindacato di base SiCobas ha raggiunto un accordo con Logista sui lavoratori del magazzino di Tortona, in relazione al cambio di appalto previsto per il primo novembre 2025. L’intesa prevede il passaggio di tutti i lavoratori e le lavoratrici alla nuova società mantenendo le stesse condizioni contrattuali, gli inquadramenti e gli accordi di secondo livello già in vigore, tra cui buoni pasto e premio di risultato. È inoltre garantito il pagamento in un’unica soluzione di tutte le spettanze di fine rapporto e del trattamento di fine rapporto, con l’allineamento fiscale e l’unificazione delle certificazioni uniche.
Un punto rilevante dell’intesa riguarda il riconoscimento del diritto al rinnovo contrattuale per il personale interinale con almeno sei mesi di anzianità e non impiegato in attività stagionali. L’azienda si è inoltre impegnata ad assumere con contratto a tempo indeterminato 25 lavoratori interinali con almeno diciotto mesi di anzianità, senza periodo di prova e senza intermediazione delle agenzie. È previsto anche un secondo ciclo di stabilizzazioni nel 2026 per ridurre ulteriormente il ricorso ai contratti a termine.
Dal punto di vista economico, l’accordo conferma il pagamento del secondo semestre del premio di risultato 2025, con un anticipo di 200 euro entro il 15 dicembre e saldo entro il 15 gennaio 2026. È stato inoltre stabilito il diritto di anticipo di dieci giorni di ferie e il divieto di trasferimenti verso altri siti non concordati con i lavoratori. In una nota, il sindacato sottolinea come l’accordo abbia introdotto criteri di stabilizzazione basati sull’anzianità di servizio, più favorevoli rispetto ai 24 mesi previsti dalla normativa, rappresentando un modello di riferimento per altri siti del settore.
A ottobre, il SiCobas ha aperto altre vertenze nella logistica. Il 23 ottobre ha indetto uno sciopero degli autisti nell’impianto Brt di Roveredo, a causa della mancata firma del premio di produzione di fine anno e del carico di consegne, ritenuto eccessivo. Il giorno successivo hanno scioperato i lavoratori del magazzino Sda di Bergamo. Secondo il sindacato “l’azienda da un lato assume nuovi lavoratori e conferma il contratto indeterminato a dei lavoratori aderenti a un’altra sigla, dall’altro lato lascia a casa solo i lavoratori e le lavoratrici iscritti alla nostra organizzazione sindacale e con anzianità superiore”.





























































