La ferrovia del Gottardo o, meglio, il tunnel di base, paga il prezzo del suo successo, forse in parte inaspettato. Aperto all’esercizio nel giugno 2016 per il transito dei treni merci, e successivamente per tutti gli altri convogli nel dicembre dello stesso anno, già richiede interventi straordinari di manutenzione. Le ferrovie federali svizzere hanno già pianificato la sostituzione integrale di tutto l’armamento con i binari posati sulle speciali piastre che sostituiscono l’uso del pietrisco.
Di norma le rotaie hanno una durata di almeno vent’anni ma l’intenso traffico passeggeri e soprattutto merci ha ridotto la loro vita utile. Anche perché il numero dei treni che transitano sotto il Gottardo è superiore alle previsioni iniziali. Non c’è da stupirsi quindi se occorre mettere mano all’armamento in tempi ridotti rispetto alla media. Questa esigenza non trova impreparate le Ffs che, in netto anticipo, hanno studiato fin nei minimi dettagli le fasi di intervento.
In un documento che TrasportoEuropa è in grado di esporre, oltre a stabilire un calendario di operazioni di manutenzione da svolgere di anno in anno, sono stati predisposti test sperimentali avviati nel 2023 e nel 2024 con precise ipotesi di organizzazione dei cantieri, non ultima la verifica della possibilità di posare rotaie libere accanto a un binario in esercizio con velocità maggiore di 160 km/ora. Solo una curiosità: durante i 49 giorni di prova, poco meno di 6700 treni sono transitati nella sezione scelta per i test, per un totale di oltre 3,6 milioni di tonnellate sopportate dai binari, offrendo informazioni preziose su come ottimizzare ogni intervento.
L’esito di queste sperimentazioni è alla base della pianificazione dei lavori che interesseranno tutta la lunghezza del tunnel di base costituito da due canne lunghe entrambe 57 chilometri, oltre a tutti i binari di raccordo e interconnessione. La sostituzione integrale dei binari dovrebbe avvenire per fasi tra il 2032 e il 2034: le Ffs hanno già predisposto un invito a partecipare rivolto alle aziende potenzialmente interessate a questo impegnativo lavoro. Le ferrovie federali non hanno ancora comunicato stime ufficiali sul costo di questo intervento ma si ipotizza un investimento sicuramente superiore ai cento milioni di euro.
La dettagliata pianificazione dei lavori non prevede interruzioni totali della linea del Gottardo, ma richiederà una gestione impegnativa qualora il traffico debba confluire su un solo binario a senso unico alternato. Le Ffs hanno tratto, loro malgrado, una lezione anche in seguito allo svio di un treno merci avvenuto nell’estate 2023 all’interno del tunnel di base che ha comportato la distruzione di sette chilometri di binari comprese 20mila traversine e tutta la platea di calcestruzzo sottostante, con danni per oltre 160 milioni di euro. La circolazione venne interrotta completamente per alcune settimane e successivamente ripristinata ma solo in parte, mentre l’esercizio è tornato regolare dal 2 settembre 2024, quindi oltre un anno dopo.
Piermario Curti Sacchi




























































