Dal primo settembre 2025 il collegamento intermodale tra Busto Arsizio/Gallarate e Basilea Weil di Hupac compirà un salto di qualità: l’introduzione di tre viaggi aggiuntivi porterà infatti la frequenza complessiva a otto andate e ritorni alla settimana. L’iniziativa rafforza così la competitività della rotta, mettendo a disposizione degli operatori finestre di viaggio più ravvicinate e tempi di resa più prevedibili.
Il servizio ha un transit time di categoria A/B, che consente il ritiro della merce nello stesso giorno o in quello successivo, ed è abilitato al trasporto di merci pericolose Adr/Rid con profili C70, C400 e P400, quindi compatibile anche con i semirimorchi fino a quattro metri. Dal terminal di Busto Arsizio sono inoltre attive le connessioni verso Pomezia, Marcianise e Bari, che permettono di estendere il raggio del servizio fino al Centro-Sud Italia, integrando così i flussi nazionali con l’asse internazionale.
La nuova programmazione introduce una scansione più fitta delle partenze. Da Busto Arsizio i convogli partono la sera del lunedì alle 20.00, con arrivo a Basilea il martedì mattina, e si intensificano nei giorni centrali della settimana, quando martedì, mercoledì e giovedì sono previste due corse quotidiane, una notturna con ritiro in giornata e una serale con consegna il mattino successivo. Venerdì la partenza delle 20.00 comporta la disponibilità della merce al lunedì successivo, mentre in direzione opposta, da Basilea verso l’Italia, si viaggia con un ritmo altrettanto cadenzato: lunedì e martedì i treni escono dal terminal alle 17.30 per arrivare a Busto poco dopo le quattro del mattino, mentre da mercoledì a venerdì si aggiunge anche una partenza mattutina alle 10.30 con arrivo in serata, affiancata dalla consueta partenza serale che garantisce il ritiro nella notte.
L’insieme di queste frequenze consente agli operatori di modulare meglio la logistica, combinando partenze serali e arrivi mattutini con la possibilità, in alcuni giorni, di gestire spedizioni in giornata. La compatibilità con i semirimorchi P400 e l’abilitazione Adr/Rid aprono il corridoio a un’ampia gamma di settori, dalla grande distribuzione alla chimica, rafforzando l’attrattiva di un’offerta che non si limita a collegare due nodi, ma integra il Nord Italia e la Svizzera in un sistema intermodale più ampio ed efficiente.



























































