Il nuovo terminal ferroviario di DB Cargo Spedkol a Kędzierzyn-Koźle, nella regione polacca della Slesia, è stato completato e avviato a settembre 2025. Con un investimento superiore a 50 milioni di zloty (circa 11,5 milioni di euro), si tratta di una delle maggiori infrastrutture di questo tipo in Polonia, progettata per la gestione e lo stoccaggio di prodotti siderurgici, in particolare rotoli di acciaio.
L’impianto si sviluppa intorno a un capannone di 7.100 metri quadrati, dotato di due gru a ponte con capacità di 35 e 47 tonnellate, in grado di movimentare coils con diametro fino a 2.700 millimetri e peso massimo di 42 tonnellate. La struttura dispone inoltre di due binari di carico e scarico e di un piazzale che consente operazioni integrate carro-magazzino, magazzino-camion e carro-camion, riducendo i tempi di trasbordo e aumentando la flessibilità operativa.
Il terminal sorge presso l’hub di Sławięcice, all’interno della rete ferroviaria di DB Cargo Spedkol che si estende per circa 50 chilometri. La posizione assicura collegamenti diretti alla rete trans-europea Ten-T e facile accesso alle autostrade A4 e A1, consolidando il ruolo della Slesia come snodo logistico di confine. Da qui partono tre relazioni ferroviarie regolari: verso Kraków Nowa Huta e Horka al confine tedesco, con sette frequenze settimanali, e verso Chałupki, Poznań e Łódź, con tre collegamenti settimanali.
Dal punto di vista operativo, il Railport può gestire circa 4.000 vagoni e fino a 200mila tonnellate di acciaio all’anno. Secondo le informazioni diffuse da DB Cargo Polska, l’infrastruttura è stata progettata con tecnologie a basso consumo energetico e con sistemi di riscaldamento ecologici, per contenere l’impatto ambientale.
L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di espansione di DB Cargo Polska nei cosiddetti corridoi orientali. La società, attiva dal 2009 e oggi con circa 2.800 dipendenti, ha diversificato le proprie attività oltre il trasporto di carbone, concentrandosi su acciaio, intermodalità e logistica di confine. Il terminal di Sławków resta centrale come punto d’ingresso ai flussi ferroviari dall’Asia grazie alla presenza della linea a scartamento largo, mentre ulteriori sviluppi hanno riguardato anche Małaszewicze, nodo intermodale chiave per i traffici eurasiatici.
































































