Il Gruppo Ferrovie dello Stato compie un passo verso la sostenibilità e l’efficienza con la nascita di FS Energy, la nuova società incaricata di gestire in modo integrato tutte le attività energetiche del Gruppo. È una delle attività previste dal Piano strategico 2025-2029, che vuole trasformare il principale consumatore di energia elettrica del Paese – responsabile di circa il due perento della domanda nazionale – in un attore di primo piano nella transizione ecologica.
FS Energy nasce con l’obiettivo di rendere l’approvvigionamento energetico più sostenibile ed economicamente vantaggioso, contribuendo in modo concreto alla decarbonizzazione del sistema ferroviario. Alla guida della nuova società ci sono Massimiliano Garri nel ruolo di presidente e Antonino Giunta come amministratore delegato. FS Energy dovrà potenziare la produzione interna da fonti rinnovabili, in particolare tramite impianti fotovoltaici, aumentando l’autoconsumo energetico delle varie società del Gruppo. Nello stesso tempo, la società gestirà in modo più efficiente l’energia residua esposta al mercato, grazie a un sistema avanzato di gestione del rischio legato alle fluttuazioni del costo delle materie prime energetiche.
Secondo Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS, la nascita di FS Energy rappresenta un passo strategico che unisce due settori fondamentali per il futuro del Paese: quello ferroviario e quello energetico. Entro il 2029 la società punta a installare 1,1 gigawatt di capacità rinnovabile, corrispondenti a circa 1,5 terawattora di produzione da fotovoltaico, pari al 19% dei consumi complessivi del Gruppo. Il traguardo a più lungo termine, fissato al 2034, prevede il raggiungimento di 2 gigawatt, sufficienti a coprire il 40% dei consumi energetici di Ferrovie dello Stato.
FS Energy non si limiterà a sviluppare impianti di produzione, ma condurrà anche diagnosi energetiche su stazioni e infrastrutture ferroviarie, con l’obiettivo di individuare e realizzare interventi di efficientamento. Introdurrà anche tecnologie avanzate per ridurre i consumi e abbattere le emissioni di anidride carbonica, rafforzando ulteriormente la sostenibilità ambientale del trasporto su ferro.
Un passo concreto verso questi obiettivi è già stato compiuto con l’aggiudicazione della prima gara pubblica in Italia per la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili su base pluriennale, per usi non direttamente legati alla trazione ferroviaria. Il valore complessivo della gara è di 204,2 milioni di euro e prevede l’acquisto a prezzo fisso di 275 gigawattora all’anno suddivisi in cinque lotti. I profili di fornitura includono energia fotovoltaica ed eolica, oltre a forniture a carico costante, con l’assegnazione dei contratti a operatori di primo piano come Enel Energia, Edison Energia ed ERG Power Generation.
È in corso anche una gara del valore di 46 milioni di euro per selezionare operatori energetici qualificati con cui sviluppare nuovi impianti fotovoltaici attraverso il modello del co-sviluppo. L’obiettivo è la realizzazione di una potenza installata compresa tra 200 e 300 megawatt. Il piano prevede la costruzione di diciotto impianti collegati ad altrettante sottostazioni ferroviarie, con taglie variabili: dieci avranno una potenza compresa tra 6 e 12 megawatt, mentre gli altri otto impianti raggiungeranno dimensioni maggiori, tra 25 e 90 megawatt.































































