Col Decreto del 14 maggio 2025, il Governo ha avviato il riequilibrio delle accise sul carburante, che in concreto ha aumentato quella sul gasolio e ridotto quella sulla benzina. La sua immediata applicazione, però, sta portando alcuni problemi, come riferisce l’associazione Assocostieri, che raccoglie gli operatori attivi nella movimentazione, stoccaggio e distribuzione di prodotti energetici.
L’associazione rileva che la modifica delle accise è stata priva di un congruo preavviso, che ha colto impreparate molte imprese del settore. Una situazione che ha impedito una corretta e tempestiva comunicazione delle nuove aliquote agli operatori obbligati, generando una serie di disagi tecnici e amministrativi: dall’incertezza nell’applicazione delle nuove tariffe alla difficoltà nell’emissione dei documenti elettronici di accompagnamento (e-Das), fino a errori nella gestione dei prodotti già in transito o stoccati nei depositi.
Nella mattina del 15 maggio, in particolare, all’associazione sono giunti numerosi casi di errata applicazione delle aliquote, dovuti a problemi non imputabili agli operatori stessi. Il nodo principale ha riguardato i prodotti giunti nei depositi prima dell’entrata in vigore del Decreto, il cui trattamento fiscale è rimasto inizialmente ambiguo, compromettendo il flusso regolare delle operazioni logistiche.
Assocostieri sottolinea la necessità che simili provvedimenti, specie quando intervengono su un ambito sensibile come quello delle accise, siano pianificati con maggiore anticipo e accompagnati da indicazioni chiare, coerenti e tempestive da parte delle autorità competenti. Una richiesta non solo di metodo, ma di garanzia per l’uniformità e la trasparenza del sistema, elementi essenziali per evitare disfunzioni che ricadono sull’intera catena logistica e, potenzialmente, sull’approvvigionamento nazionale.
In quest’ottica, l’Associazione rinnova la propria disponibilità al confronto istituzionale, dichiarandosi pronta a collaborare attivamente con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L'obiettivo è individuare soluzioni sostenibili e attuabili, capaci di coniugare efficacia normativa e continuità gestionale.