Il 3 giugno 2025 è entrato in vigore il reciproco riconoscimento delle patenti di guida tra Italia e Marocco, stabilito da un accordo firmato il 27 marzo 2024. Il provvedimento, reso noto dal ministero dell'Interno con la circolare numero 17042 del 4 giugno 2025, ha una durata di cinque anni e segna un nuovo passo verso l’integrazione normativa e operativa tra i due Paesi in materia di mobilità personale e professionale.
Il testo ufficiale, trasmesso dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, chiarisce che le patenti di guida rilasciate dalle autorità marocchine saranno riconosciute in Italia ai fini della conversione, e viceversa, purché rispettino le condizioni dettagliate nell’allegato tecnico dell’accordo. La misura si applica esclusivamente alle patenti ottenute prima dell’acquisizione della residenza nel Paese di destinazione e non riguarda, per esempio, documenti marocchini ottenuti convertendo patenti estere conseguite in Paesi con cui l’Italia non ha accordi di riconoscimento.
Per le imprese logistiche e di autotrasporto che impiegano o intendono impiegare lavoratori originari del Marocco, la nuova procedura semplifica l'inserimento di conducenti qualificati nel sistema italiano. È una semplificazione amministrativa che, nel rispetto dei criteri di equipollenza gestiti dalla Motorizzazione Civile, promette di ridurre tempi e oneri per il conseguimento di una patente italiana valida, facilitando la mobilità lavorativa e colmando eventuali carenze di personale alla guida.
Va evidenziato che il codice armonizzato “110” apposto sulle patenti italiane ottenute tramite conversione da un documento marocchino limita la validità ai veicoli di categoria AM, escludendo pertanto la possibilità di condurre veicoli di categoria A1 con una patente di tipo B. Questo dettaglio tecnico è essenziale per le aziende che gestiscono flotte miste o richiedono competenze di guida specifiche.
Un ulteriore aspetto operativo riguarda l’accesso alle schede descrittive dei modelli di patenti marocchine, riportate nell’allegato tecnico dell’accordo. Tali documenti, considerati sensibili, sono riservati esclusivamente al personale delle forze dell’ordine e agli addetti della Motorizzazione Civile incaricati delle procedure di conversione, come già stabilito dalla circolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti numero 17294 del 3 luglio 2013.