L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso il procedimento PS12954 nei confronti di Ald Automotive Italia, società attiva nel noleggio a lungo termine di veicoli, accertando la violazione delle norme del Codice del Consumo in materia di pratiche commerciali scorrette. La decisione è stata adottata il 23 settembre 2025 e ha portato all’irrogazione di una sanzione amministrativa di 5 milioni di euro. L’intervento ha riguardato la gestione degli addebiti per danni ai veicoli e l’informativa sul servizio accessorio di limitazione della responsabilità.
Secondo l’Autorità, Ald ha attuato una condotta unitaria articolata in tre comportamenti distinti: un’informativa carente sul servizio di limitazione della responsabilità, l’assenza di chiarezza sui criteri di valutazione dei danni al momento della riconsegna e l’addebito ai clienti di costi di riparazione per danni non visibili o non denunciati. L’indagine ha messo in evidenza come tali pratiche fossero idonee a indurre in errore i consumatori e a ostacolarne le scelte economiche.
L’istruttoria ha rivelato una serie di elementi che hanno confermato la non trasparenza del sistema adottato. Molti clienti ritenevano di aver sottoscritto una copertura assicurativa Kasko, confusione alimentata anche dal linguaggio utilizzato nei documenti contrattuali, che richiamavano terminologie tipiche delle assicurazioni. Le condizioni della limitazione di responsabilità erano inoltre distribuite in più punti delle Condizioni Generali di Locazione, rendendo difficile la comprensione degli obblighi a carico del cliente. L’obbligo di segnalare ogni danno entro tre giorni dall’evento non risultava comunicato con sufficiente chiarezza, e la “Guida Stato d’Uso”, documento tecnico che definiva i criteri per distinguere i danni da normale usura, non era fornita in modo esplicito al cliente.
Dal punto di vista economico, il servizio di limitazione della responsabilità ha generato ricavi tra 10 e 15 milioni di euro tra il 2022 e il 2024, mentre gli addebiti per danni non denunciati hanno prodotto introiti per circa 1-1,5 milioni di euro nello stesso periodo, coinvolgendo tra 5.000 e 10mila clienti.
Nella propria difesa, Ald Automotive ha sostenuto la correttezza delle proprie procedure, affermando che la richiesta di denuncia dei danni risponde a prassi di settore e che le informazioni fornite erano sufficienti a consentire una comprensione adeguata delle condizioni di servizio. La società ha inoltre sottolineato che il numero di reclami formali era limitato e che i propri clienti, in quanto utilizzatori di contratti di noleggio a lungo termine, dovrebbero essere considerati più esperti della media.
L’Autorità non ha accolto tali argomentazioni, ribadendo che la scorrettezza di una pratica commerciale si valuta in base alla sua potenziale idoneità a falsare il comportamento economico dei consumatori, indipendentemente dal numero di segnalazioni. L’Agcm ha inoltre ricordato che il professionista non può presumere una conoscenza tecnica elevata da parte dei clienti e deve garantire informazioni chiare, complete e facilmente accessibili.
La condotta di Ald è stata ritenuta contraria agli articoli 20, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo, poiché idonea a falsare il comportamento economico dei consumatori e contraria ai criteri di diligenza professionale. L’imposizione di un obbligo di denuncia anche per danni non visibili è stata considerata un onere eccessivo e tale da limitare la fruizione del servizio acquistato.
Tenuto conto della gravità, della durata e dell’estensione nazionale della pratica, nonché della dimensione economica della società (ricavi per oltre 1,3 miliardi di euro nel 2024), l’Autorità ha disposto il divieto di prosecuzione della condotta e una sanzione di 5 milioni di euro, ridotta rispetto ai 7 milioni inizialmente previsti in considerazione delle misure correttive volontariamente adottate dalla società nel corso del 2025 per migliorare l’informativa contrattuale. Ald dovrà comunicare entro 60 giorni le iniziative adottate per conformarsi alla decisione, con particolare riferimento alla gestione dei danni non visibili.






























































