L'11 dicembre 2025 si è svolta nel porto di Palermo la cerimonia di battesimo del traghetto Gnv Virgo, nuova unità della flotta di Grandi Navi Veloci e prima nave della compagnia alimentata a gas naturale liquefatto. L’ingresso in servizio dell’unità rappresenta un passaggio rilevante nel processo di rinnovamento della flotta e nel percorso di riduzione dell’impatto ambientale del trasporto marittimo passeggeri e merci in Italia. Gnv spiega che il Virgo è il primo traghetto italiano di lunga percorrenza alimentato a Gnl, tecnologia che consente una riduzione delle emissioni rispetto alle unità di precedente generazione.
La scelta di Palermo come sede della cerimonia conferma il legame storico e operativo tra la compagnia e la Sicilia. La rotta Genova-Palermo è stata la prima linea attivata da Gnv e continua a rappresentare un asse centrale per le attività del gruppo. In coerenza con questa strategia, la compagnia ha progressivamente assegnato a questa tratta le unità più recenti e avanzate della flotta. Dopo Gnv Polaris e Gnv Orion, anche Gnv Virgo è destinata a operare stabilmente sul collegamento tra la Liguria e il capoluogo siciliano, con benefici diretti in termini di capacità, efficienza operativa e sostenibilità ambientale.
Dal punto di vista tecnico, l’adozione del Gnl, insieme alle soluzioni di bordo integrate, permette una riduzione delle emissioni di anidride carbonica stimata intorno al 50% per unità trasportabile rispetto ai traghetti della generazione precedente. Gnv Virgo è inoltre predisposta per il cold ironing, integra sistemi di recupero del calore e risponde ai requisiti ambientali Imo Tier III ed Eedi Fase II. L’unità ha una stazza lorda di circa 52.300 tonnellate, una lunghezza di 218 metri e una larghezza di 29,60 metri, può raggiungere una velocità massima di 25 nodi e dispone di oltre 420 cabine. La capacità complessiva è di 1.785 passeggeri e 2.770 metri lineari di carico, caratteristiche che la rendono adatta a sostenere flussi elevati sia di traffico passeggeri sia di merci rotabili.
Durante le prime navigazioni, la nave ha effettuato il rifornimento con bio-Gnl, carburante ottenuto da biogas di origine organica. Questo tipo di combustibile consente di operare con emissioni nette di anidride carbonica pari a zero, poiché la CO2 rilasciata in fase di utilizzo rientra in un ciclo naturale già assorbito durante la crescita delle biomasse. Secondo quanto indicato dalla compagnia, l’impiego del bio-Gnl dipende ancora dalla disponibilità sul mercato, ma l’esperienza condotta con Gnv Virgo dimostra la possibilità di anticipare di oltre vent’anni gli obiettivi europei di decarbonizzazione fissati per il 2050, come evidenziato dal presidente esecutivo Pierfrancesco Vago durante l’evento.
L’entrata in servizio di Gnv Virgo s’inserisce in un piano industriale più ampio che prevede il rinnovo strutturale della flotta. Entro pochi mesi è atteso l’avvio operativo di Gnv Aurora, anch’essa alimentata a Gnl, mentre entro il 2030 la compagnia prenderà in consegna altre quattro nuove unità con la stessa alimentazione. Complessivamente, il programma prevede otto nuove navi e un investimento superiore a 1,2 miliardi di euro, con un aumento del tonnellaggio della flotta stimato intorno al 60% in cinque anni. Parallelamente, Gnv sta valutando soluzioni energetiche alternative di lungo periodo, con particolare attenzione allo sviluppo e alla diffusione del bio-Gnl.
Nel corso della cerimonia, alla presenza di rappresentanti del gruppo Msc (che controlla Gnv) e delle istituzioni nazionali e locali, l’amministratore delegato Matteo Catani ha richiamato anche il tema delle infrastrutture portuali. La crescita della flotta e l’introduzione di unità di maggiori dimensioni e complessità tecnologica richiedono infatti spazi adeguati, aree operative efficienti e investimenti coerenti sul fronte portuale, soprattutto nei nodi strategici come quelli siciliani. In questo quadro, la collaborazione tra operatori privati, Autorità portuali e istituzioni viene indicata come un fattore decisivo per sostenere lo sviluppo del traffico e la qualità del servizio.
Il ruolo economico dei traghetti emerge con forza dai dati diffusi dalla compagnia. Secondo le stime, sulle navi Gnv viaggiano merci per un controvalore di oltre 8,5 miliardi di euro e circa 2,5 milioni di passeggeri nel 2025. L’impatto complessivo sull’economia italiana supera 1,5 miliardi di euro l’anno, con un contributo rilevante al settore turistico, che genera un valore aggiunto superiore a 900 milioni di euro. Considerando anche gli scambi interni legati al trasporto merci, l’attività della compagnia contribuisce a sostenere flussi economici complessivi prossimi a 9,5 miliardi di euro.
In questo contesto, la Sicilia riveste un ruolo centrale. Il porto di Palermo ha registrato nell’ultimo anno una movimentazione di oltre 750mila passeggeri e circa 1,7 milioni di metri lineari di merci, in crescita del 16% rispetto al 2024. A livello regionale, Gnv ha movimentato complessivamente circa 825mila passeggeri e oltre 2,4 milioni di metri lineari di merci, con un aumento del 24% rispetto all’anno precedente. Numeri che confermano il peso strategico dell’isola nella rete della compagnia e il valore del traghetto come infrastruttura essenziale per la continuità territoriale e lo sviluppo economico, soprattutto in una fase di transizione verso modelli di trasporto marittimo a minore impatto ambientale.































































