Il 10 giugno 2025 ben due navi sono alla deriva dopo che l’equipaggio le ha abbandonate a causa di un incendio. La più recente ad andare a fuoco è la portacontainer Wan Hai 503, che batte bandiera di Singapore. L’incendio è scoppiato intorno alle 9.30 del mattino (ora locale) del 9 giugno 2025 a causa dell'esplosione avvenuta all’interno di un container, mentre la nave viaggiava a circa 70 miglia nautiche al largo della località indiana di Kozhikode, nella parte sud-occidentale dell’India. Le fiamme si sono poi propagate ai container della parte centrale.
La Marina Indiana e la Guardia Costiera hanno immediatamente attivato le operazioni di soccorso, dispiegando diverse unità navali e aerei. L'equipaggio ha dovuto abbandonare la nave utilizzando scialuppe di salvataggio e zattere quando l'incendio è diventato incontrollabile. Le operazioni di salvataggio stanno avvenendo in condizioni molto difficili per il calore intenso emanato dalla nave e dei continui episodi esplosivi che rendono pericoloso l'avvicinamento delle unità di soccorso. Dei 22 membri dell'equipaggio a bordo, 18 sono stati salvati con successo, mentre quattro risultano ancora dispersi. I dispersi includono due cittadini taiwanesi, un indonesiano e un cittadino del Myanmar. Cinque dei membri dell'equipaggio salvati hanno riportato ferite, alcuni con ustioni gravi, e sono stati trasferiti presso strutture mediche costiere per le cure.
Le Autorità indiane temono un inquinamento ambientale lungo la costa del Kerala per la dispersione del carburante e del carico dei container. Secondo fonti locali, la nave trasportava 1.740 contenitori, dei quali oltre 140 container contenenti sostanze classificate come merci pericolose secondo la normativa Imdg. Tra le sostanze a bordo ci sarebbero solidi contenenti liquidi infiammabili, pesticidi, alcol isopropilico, naftalene e soluzioni resinose.
Le simulazioni dell'Indian National Centre for Ocean Information Services indicano che i container potrebbero continuare a galleggiare nell'oceano per tre giorni, con la possibilità che impieghino ancora più tempo per raggiungere la costa. Particolare attenzione è rivolta al tratto costiero tra Kozhikode e Kochi, dove si prevede che i detriti potrebbero arenare. Le Autorità locali sono state allertate per intensificare la sorveglianza costiera e preparare le comunità per possibili pericoli di navigazione o costieri.
La situazione è in continuo deterioramento. La Guardia Costiera Indiana riferisce che "incendi ed esplosioni persistono dalla sezione centrale alla zona container davanti al blocco alloggi". Sebbene l'incendio nella sezione anteriore sia stato parzialmente controllato, permane un denso fumo e la nave presenta un'inclinazione preoccupante di 10-15 gradi verso babordo. Per ora una quindicina di container sarebbero caduti in mare, mentre altri sono distrutti.
La portacontainer Wan Hai 503 stava navigando dal porto di Colombo verso quello di Nhava Sheva, nell’ambito del servizio tra Cina e India Cix, che viene gestito in modo congiunto da Wan Hai, Hapag-Lloyd, Evergreen e Interasia Lines. La nave è della compagnia taiwanese Wan Hai Lines, che ha sede a Taipei ed è l’undicesima al mondo per capacità di stiva, grazie a 123 navi che offrono complessivamente 503mila teu. Offre servizi regolari in Asia, ma anche verso Canada, Stati Uniti, Sud America, Africa e Medio Oriente. La Wan Hai 503 è stata costruita nel 2005 e ha una capacità di 4.333 teu.
Intanto è ancora alla deriva nel Pacifico la car carrier Morning Midas, che ha preso fuoco nella notte tra il 3 e il 4 giugno giugno mentre viaggiava dalla Cina al porto messicano di Lazaro Cardenas. La nave sta ancora bruciando, perché le fiamme sarebbero alimentate dai veicoli elettrici e ibridi a bordo. Ora si trova a circa 300 miglia al largo dell’isola di Adak, nell’arcipelago delle Aleutine, Alaska. Anche in questo caso c’è un elevato rischio ambientale, a causa di olio e gas combustibile e dei componenti dei veicoli.
Le Autorità statunitensi, insieme alla compagnia armatrice Zodiac Maritime, stanno tenendo sotto controllo la situazione e valutando le scelte per il recupero, il rimorchio o un eventuale affondamento controllato del relitto. Gli incendi di questo tipo sono in aumento, come già avvenuto con i casi della Felicity Ace (2022) e della Fremantle Highway (2023) e alcune compagnie stanno valutando restrizioni o divieti al trasporto di auto elettriche sulle proprie navi.