Il 4 febbraio 2025 la Guardia di Finanza di Milano ha arrestato un imprenditore originario di Carpi (Modena), residente in Romania e iscritto all’Aire (il registro degli italiani all’estero) con l'accusa di bancarotta fraudolenta e ha sequestrato beni e somme di denaro per un valore complessivo superiore a cinque milioni di euro. Il consorzio che l’indagato amministrava, operante nel settore della logistica con sede legale a Milano (e di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome), è stato dichiarato in liquidazione giudiziale nel 2023.
L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo lombardo, ha rivelato che tra il 2015 e il 2021 l’imprenditore avrebbe sistematicamente svuotato le casse del consorzio attraverso prelievi di denaro destinati a fini personali. Tra le spese contestate figurano il noleggio di jet privati e auto di lusso, l’acquisto di biglietti per eventi sportivi, gioielli e soggiorni in hotel extra lusso. L’imprenditore avrebbe anche omesso il pagamento di imposte e contributi per oltre 2,5 milioni di euro, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria della società.
A rendere ancora più grave la posizione dell’indagato è il fatto che, poco prima della dichiarazione di liquidazione giudiziale, abbia richiesto e ottenuto un finanziamento di 600mila euro garantito dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI (Legge 662/96). Tale somma, destinata a sostenere le piccole e medie imprese, non è mai stata restituita. Durante perquisizioni nei confronti dell’imprenditore, i finanzieri hanno trovato denaro contante per oltre 50mila euro e numerosi orologi di pregio, tutti sottoposti a sequestro.
Aggiornamento: secondo RaiNews, il consorzio al centro dell’indagine è Facility One.