Se tutto andrà secondo i piani, entro dicembre 2025 sulle strade dei Paesi Bassi debutterà il primo Super EcoCombi, che sono combinazioni veicolari extra-lunghe. Si tratta di una fase di pre-test, con una sola unità impegnata su un percorso definito, con l’obiettivo di analizzare il comportamento del mezzo nel traffico e valutare le reazioni degli altri utenti della strada. Se i risultati saranno positivi, il passo successivo sarà una sperimentazione pilota con più mezzi prevista per il 2026.
Il Super EcoCombi è composto da un trattore e due semirimorchi da 13,60 metri ciascuno, collegati da uno speciale carrello. In questo modo, una sola unità può trasportare lo stesso carico di due tradizionali autoarticolati da 16,5 metri, con evidenti vantaggi in termini di produttività, riduzione delle emissioni di CO2 e mitigazione della cronica carenza di conducenti. Non si tratta di una novità assoluta: già numerose unità circolano con successo in Finlandia e Svezia, mentre in Spagna l’esperienza ha dato risultati positivi. Anche la Germania ha avviato una fase di prova su alcuni corridoi logistici.
Il progetto olandese è coordinato da un nucleo di lavoro che dal 2019 riunisce istituzioni e operatori di primo piano del settore: il ministero dell’Infrastruttura e della Gestione delle Acque (IenW), Rijkswaterstaat, il Porto di Rotterdam, evofenedex, Rdw, Rai Vereniging e Transport en Logistiek Nederland (Tln). Dopo anni di studi e negoziazioni, oggi tutte le condizioni sembrano mature per avviare la sperimentazione.
Uno degli aspetti più delicati è stata la definizione delle norme tecniche e di sicurezza. Ora è stato predisposto un set iniziale di requisiti che stabilisce parametri chiari: lunghezza massima di 32 metri, peso massimo di 72 tonnellate, non più di tre punti di snodo, sistemi d’informazione sull’angolo cieco, visibilità a 360 gradi per il conducente, potenza adeguata in accelerazione e conformità alle regole di marcia dei veicoli pesanti. Queste prescrizioni, considerate la base di partenza, potranno essere perfezionate fino a costituire un quadro normativo stabile per l’eventuale introduzione del Super EuroCombi su scala più ampia.
Il veicolo scelto per la pre-test è un insieme articolato che comprende un trattore 6x2 con asse anteriore sterzante, un primo semirimorchio a tre assi con asse sollevabile e sterzante, un carrello a due assi con asse auto-sterzante e un secondo semirimorchio a tre assi fisso. La combinazione è costruita con componenti forniti da diversi costruttori e dovrà superare la verifica tecnica della Rdw, prevista tra ottobre e novembre. Solo dopo l’omologazione potrà partire la sperimentazione su strada.
Il percorso scelto si snoda tra Rotterdam, Moerdijk e Venlo, e le prove dureranno circa un mese. Saranno condotte in diverse condizioni di traffico e di carico (ma senza merci commerciali), con il supporto di un sistema di telecamere a 360 gradi per verificare il comportamento del veicolo. I dati raccolti saranno confrontati con quelli di un autoarticolato tradizionale. La supervisione scientifica è affidata a Tno, che ha anche richiesto la deroga temporanea per la circolazione del Super EuroCombi.
Se il collaudo avrà esito positivo, dal 2026 potrà prendere forma una vera e propria sperimentazione pilota con cinque-dieci Super EcoCombi messi a disposizione da diverse aziende, su più corridoi del territorio olandese. È già in fase di elaborazione un piano operativo che definirà dimensioni, modalità e condizioni di accesso, compresi eventuali nodi di disaccoppiamento e criteri di accesso intelligente. Le imprese interessate potranno aderire successivamente al programma.
Il progetto è inserito nel Meerjarenprogramma Terugsluis Vrachtwagenheffing 2026-2030 ed è finanziato con le entrate della futura tassa sui camion, che nei Paesi Bassi dovrebbe entrare in vigore il primo luglio 2026. Lo schema d’incentivi e redistribuzione dei proventi sarà destinato non solo ai Super EcoCombi ma anche ad altre iniziative di trasporto sostenibile ed efficiente, con l’ambizione di accelerare la transizione della logistica olandese verso modelli a minore impatto ambientale.




























































