Anche la ricca Germania sente il morso dell’aumento dei costi dei carburanti, che ha portato il gasolio a toccare i due euro e mezzo al litro e che spinge gli autotrasportatori tedeschi ad alzare la voce e perfino ad attuare manifestazioni. Alla fine di marzo 2022 si registrano cortei di camion lumaca bella regione di Brandeburgo, dove sorge la capitale Berlino, e nel Nord Reno-Westfalia. Oltre all’aumento del carburante nel proprio Paese, i brandeburghesi lamentano la concorrenza dei vicini polacchi, che beneficiano di un prezzo più basso del gasolio. Per affrontare la crisi, il Governo federale ha annunciato una riduzione del prezzo del gasolio di 14 centesimi al litro per tre mesi, ma non la ha ancora attuata. Una cifra che però non soddisfa le imprese di autotrasporto e annunciano nuove proteste.
