Le dichiarazioni del Presidente Trump riguardo l'introduzione di nuove tariffe sulle importazioni dagli storici partner commerciali del Nord America, Canada e Messico, in vigore dal 4 febbraio 2025 hanno scatenato una reazione immediata da parte delle principali associazioni di autotrasporto dei tre Paesi, secondo quanto comunica l’Iru il 3 febbraio. Il provvedimento infatti rischia di compromettere l'equilibrio di un settore fondamentale per il commercio nordamericano, perché il trasporto su strada è una componente cruciale degli scambi commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi vicini. Solo nel 2023, i camion hanno trasportato il 66,5% del valore del commercio terrestre tra Stati Uniti e Canada e l'84,5% tra Stati Uniti e Messico.
La Canadian Trucking Alliance (Cta) ha sollecitato i governi di Ottawa e Washington a intervenire per disinnescare la disputa commerciale. L'associazione definisce le tariffe "eccessive e dannose dal punto di vista economico", sottolineando come l'industria canadese dell'autotrasporto stia già affrontando costi elevati e un volume di merci in calo. Secondo la Cta, il protrarsi di tali misure protezionistiche potrebbe paralizzare le imprese, interrompere le catene di fornitura e danneggiare gravemente entrambe le economie.
Anche la National Chamber of Cargo Transportation (Canacar) del Messico ha espresso forti preoccupazioni. Le nuove tariffe, secondo l'associazione, rischiano di interrompere gli scambi e aumentare i costi proprio mentre il settore sta iniziando a riprendersi da una lunga recessione. Canacar invita i governi di Messico e Stati Uniti a trovare soluzioni condivise che proteggano la competitività delle catene di approvvigionamento, evitino l'aumento dei prezzi al consumo e tutelino le imprese su entrambi i lati del confine.
Perfino la statunitense American Trucking Associations (Ata) ha lanciato un monito sulle possibili conseguenze delle tariffe sui principali partner commerciali degli Stati Uniti. Secondo l'associazione, queste misure potrebbero ridurre i volumi di merci trasportate e aumentare i costi operativi. Un dato su tutti: una tariffa del 25% sul Messico potrebbe aggiungere fino a 35mila dollari al costo di un nuovo camion. Pur sostenendo gli sforzi per garantire la sicurezza dei confini, Ata avverte che tariffe troppo ampie e generalizzate potrebbero avere conseguenze economiche a lungo termine, indebolendo la competitività del settore e l'economia nel suo complesso.