Tornerà in Austria il divieto settoriale per i veicoli pesanti in transito, dopo che Bruxelles lo ha nettamente bocciato negli anni scorsi? Secondo la vice-presidente del Tirolo austriaco, Ingrid Felipe, potrà accadere da luglio del 2016. Lo ha affermato durante la riunione tra gli assessori alla Mobilità dell'Euregio, che si è svolta a Bolzano il 31 luglio 2015. All'incontro erano presenti anche Florian Mussner dell'Alto Adige e Mauro Gilmozzi del Trentino. I tre rappresentanti hanno concordato che "il traffico merci dovrà essere trasferito in modo più significativo dalla strada alla ferrovia".
Ingrid Felipe ha illustrato il programma del Governo tirolese: a luglio 2016 inizierà la prima fase, con il divieto di transito sull'autostrada A12 (Inntal) per i veicoli che trasportano rifiuti, materiali pietrosi e terrosi, materiale di scavo, tronchi, sughero e automezzi. A ottobre 2016 il divieto sarà esteso a minerali ferrosi e non, acciaio (eccetto armature e costruzioni), marmo, travertino, piastrelle di ceramica. "Questo divieto per settori merceologici e le misure collaterali sono un importante contributo alla salvaguardia della qualità della vita e allo sviluppo della politica europea della mobilità", ha dichiarato la vice-presidente. Il Tirolo accoglie osservazioni e prese di posizione fino al prossimo 21 settembre, prima di elaborare l'ordinanza definitiva.
Il provvedimento trova l'accordo dei rappresentanti del Trentino e dell'Alto Adige. "Il traffico non si arresta ai confini provinciali, per questo è necessario individuare con le regioni vicine e con il mondo dell'economia misure per una mobilità sostenibile, nonché sviluppare strategie in grado di trovare ascolto sia a livello nazionale, sia europeo", ha dichiarato Mussner. Per Gilmozzi, "l'iniziativa del Tirolo del divieto settoriale di transito è un primo impulso in questa direzione."
I tre assessori hanno convenuto sull'impegno ad elevare a un livello istituzionale la collaborazione dei territori dell'Euregio in materia di trasferimento del traffico merci dalla gomma alla rotaia e di tutela della qualità dell'aria. A intervalli brevi questa cooperazione proseguirà con colloqui sul piano tecnico e politico. Inoltre, auspicano decisioni rapide a livello comunitario per il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia, in previsione dell'apertura del tunnel di base del Brennero.
Nettamente contrario è Thomas Baumgartner, presidente di Anita, secondo cui il divieto di transito settoriale rappresenta una forma di concorrenza sleale. Secondo Baumgartner la tutela dell'ambiente è un pretesto, anche perché il divieto non vale per le merci provenienti o destinate al Tirolo. "Se l'obiettivo è ridurre l'inquinamento, vanno incentivati i mezzi meno inquinanti, a prescindere dalla provenienza, destinazione e merce trasportata", egli spiega.
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