All’esterno non c’era nulla che potesse far sospettare la manomissione del cronotachigrafo: né una banale calamita né una sofisticata scheda elettronica. Eppure gli agenti della Polstrada di Battinfolle, in provincia di Arezzo, avevano rilevato che il cronotachigrafo dell’autocisterna creata che avevano fermato per un controllo sull’autostrada A1 segnava che l’autista era in riposo, mentre evidentemente stava guidando. Una prima ipotesi era un guasto dell’apparecchio, ma non ha convinto gli agenti, che hanno approfondito l’ispezione scoprendo una manomissione del software del cronotachigrafo, che non richiede alcuna apparecchiatura esterna. Allora come poteva l’autista comandare il funzionamento dell’apparecchio? Usando particolari combinazioni dei tasti dello stesso cronotachigrafo, che pone l’apparecchio in modalità riposo prima di iniziare il viaggio. È un sistema raramente scoperto in Italia, ma che pare stia diffuso soprattutto all’Est. Al termine del controllo, gli agenti hanno denunciato l’autista e il proprietario del camion per manomissione di apparecchi destinati alla sicurezza sul lavoro. Inoltre, gli agenti hanno ritirato la patente e comminato all’autista una multa di 1736 euro.
