Un grave episodio di cronaca ha colpito il mondo dell’autotrasporto di Bolzano, nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025. Un camionista romeno di 32 anni, Ionut Marius Cal, è stato ucciso a coltellate nel parcheggio comunale di piazza Primo Maggio, nella zona industriale del capoluogo altoatesino. Secondo quanto riportato da fonti investigative locali, il delitto è avvenuto poco prima dell’una di notte, al termine di una lite scoppiata per motivi ancora in corso di accertamento.
Le prime Volanti della Questura di Bolzano sono intervenute intorno alla mezzanotte e quarantacinque, dopo una segnalazione di lite tra autisti nell’area di sosta comunale di via Marie Curie, nota in città come “piazzale Fercam” per la vicinanza alla sede dell’omonima azienda di trasporti (ma esterna a essa). L’uomo è stato trovato riverso a terra con diverse ferite da arma da taglio, una delle quali, inferta sotto l’ascella sinistra, è risultata mortale. Gli agenti hanno immediatamente avviato le ricerche del sospettato, un autista rumeno di 47 anni, che nel frattempo si era dato alla fuga con il proprio camion.
L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Axel Bisignano e condotta dalla Squadra Mobile di Bolzano con il supporto della Polizia Stradale, ha permesso d’individuare rapidamente il camion in fuga. Il presunto aggressore è stato rintracciato intorno alle tre e venticinque del mattino nel parcheggio autostradale di Laimburg, lungo la corsia nord dell’A22. Al momento del fermo, l’uomo presentava tracce di sangue sul corpo e all’interno della cabina del veicolo sono stati rinvenuti indumenti sporchi di sangue. Condotto in Questura, è stato interrogato dal magistrato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. È stato successivamente sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario.
Il pubblico ministero ha chiesto la convalida del fermo davanti al Giudice per le indagini preliminari. Gli inquirenti hanno disposto l’autopsia sul corpo della vittima e ulteriori accertamenti sull’arma utilizzata, oltre all’analisi dei telefoni cellulari dei due camionisti e all’audizione di testimoni presenti nell’area di sosta. La capo della Squadra Mobile di Bolzano, Matilde Galli, ha evidenziato la rapidità dell’intervento congiunto delle forze di polizia, definendo l’aggressione “improvvisa” e confermando che il movente resta in fase di approfondimento.
Fonti della Questura precisano che l’omicidio non si è verificato all’interno del piazzale privato dell’azienda Fercam, ma nell’adiacente parcheggio comunale, zona frequentemente utilizzata dagli autotrasportatori per la sosta notturna o festiva. La stessa Fercam, in una nota, ha espresso cordoglio per la tragedia e vicinanza ai familiari della vittima, sottolineando l’importanza di garantire maggiore sicurezza nelle aree di sosta pubbliche.
Il fatto ha riacceso l’attenzione sulle condizioni di sicurezza nei parcheggi destinati ai veicoli industriali, spesso frequentati da conducenti in transito o in pausa obbligatoria. Gli operatori del settore segnalano da tempo la necessità di potenziare l’illuminazione, i sistemi di videosorveglianza e la presenza di pattuglie nelle ore notturne, per ridurre il rischio di episodi di violenza o furti.
























































