Una bevuta eccessiva, una lite e l’accoltellamento: è finita così la serata di sabato 30 maggio 2020 all’autoparco di Savona per Ryszard Kosinski, un autista polacco di 45 anni, morto dissanguato nella cabina del suo camion. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il camionista aveva cenato dietro a un camion con tre colleghi, uno polacco e due bielorussi, e pare che i quattro abbiano bevuto molto. Tra le 19.00 e le 19.30 è iniziata una discussione, degenerata in una rissa dove sarebbe spuntato un coltello che ha colpito la vittima alla gamba.
L’uomo ha iniziato a perdere molto sangue ed è stato trascinato dagli altri tre in un luogo appartato, dove è stato “curato” gettandogli acqua sul volto. Poi gli altri autisti sono spariti e l’autista polacco è salito in cabina, dove ha cercato di tamponare la ferita con del nastro adesivo. Un altro autista ha notato l’accaduto e ha chiamato i soccorsi, che però sono arrivati quando la vittima era già morta per l'emorragia causata dalla recisione dell’arteria tibiale.
La Polizia ha individuato gli altre tre autisti che sono stati prima interrogati e poi fermati per omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi. Sul luogo della cena, gli agenti hanno trovato piatti rotti e cocci di bottiglia, ma anche tracce di sangue che qualcuno ha cercato di eliminare con getti d’acqua.