Nella seconda settimana del 2025 (dal 6 al 12 gennaio) i noli del trasporto aereo globale delle merci mostrano un leggero calo rispetto alla prima: -3%, attestandosi a 2,76 dollari per chilogrammo. Ma restano molto superiori, del venti percento, rispetto allo stesso periodo del 2024, valore che raggiunge il 22% per le tariffe spot (mentre quelle contrattuali sono salite del 12%). Lo mostrano le rilevazioni di WorldAcd Market Data, secondo cui le principali aree di origine delle spedizioni - come Asia Pacifico e Medio Oriente & Sud Asia (Mesa) - contribuiscono in modo rilevante a sostenere i prezzi.
Le tariffe dall'Asia Pacifico verso gli Stati Uniti hanno registrato una riduzione settimanale del 5%, attestandosi a 3,81 dollari per chilo, rispetto al picco di 4,75 dollari raggiunto a dicembre. Nonostante questa diminuzione, le tariffe rimangono del 27% superiori rispetto alla stessa settimana del 2024. Nella prima settimana del 2025, i volumi di carico dall'Asia Pacifico verso gli USA sono scesi drasticamente (-24%), per poi riprendersi con un aumento del 14% nella seconda settimana. Tuttavia, le tariffe spot sono continuate a calare, passando da 5,39 dollari per chilo dall'Asia Pacifico a 4,25 dollari dalla Cina verso gli USA.
Anche i flussi verso l'Europa hanno mostrato segnali di debolezza: i volumi di carico, che avevano raggiunto livelli record nel quarto trimestre del 2024, sono calati del 40% a partire dalla metà di dicembre. Nella seconda settimana del 2025, c'è stata una ripresa del 26%, ma i livelli rimangono inferiori del 25% rispetto ai massimi di dicembre. Le tariffe spot, dopo aver toccato i 4,30 dollari per chilo a fine anno, sono risalite a 4,59 dollari nella seconda settimana, un valore comunque del 42% superiore rispetto all'anno scorso.
Le tariffe dal Medio Oriente e Sud Asia, che hanno beneficiato di gravi interruzioni nelle catene di approvvigionamento marittime nel 2024, stanno lentamente diminuendo. Le tariffe medie di mercato per questa regione sono scese di un ulteriore 4% nelle prime due settimane del 2025 rispetto alle due settimane precedenti, pur mantenendosi del 36% superiori rispetto all'anno scorso. In particolare, le tariffe spot da Mesa verso l'Europa si attestano a 2,60 dollari per chilo, in calo del 20% rispetto a novembre 2024, ma comunque in aumento del 65% su base annua.
Un caso emblematico è rappresentato dal Bangladesh, le cui tariffe verso l'Europa sono passate da oltre 5 dollari per chilo a settembre 2024 a 3,25 dollari nella seconda settimana del 2025, un calo consistente ma con valori ancora superiori del +35% rispetto all'anno scorso. Nonostante i segnali di calo, le tariffe e la domanda provenienti da Mesa rimangono elevate. La fragile tregua nella regione di Gaza non ha ancora modificato le valutazioni del rischio per il trasporto marittimo nel Mar Rosso, e le compagnie non intendono alterare le rotte finché non vi saranno evidenze di un miglioramento delle condizioni di sicurezza.