Il 4 novembre 2025, un grave incidente aereo ha scosso la città statunitense di Louisville, in Kentucky, dove un aereo cargo della Ups si è schiantato a terra pochi istanti dopo il decollo dall'aeroporto internazionale Muhammad Ali. L’aereo era un MD11-F che operava il volo Ups 2976 diretto a Honolulu, nelle Hawaii. Intorno alle 17.30 (ora locale , che corrisponde alle 23.13 italiane) stava lasciando il grande hub Ups Worldport, che gestisce oltre due milioni di pacchi al giorno. Le riprese video mostrano l'aereo in fiamme durante il decollo, con il motore sinistro avvolto dalle fiamme, pochi istanti prima che perdesse quota e si schiantasse provocando un'enorme palla di fuoco.
Secondo i dati di tracciamento di Flightradar24, l'MD-11F (con la registrazione N259UP) ha raggiunto un'altitudine massima di appena 175 piedi (circa 53 metri) e una velocità al suolo di 186 nodi (344 km/h) prima di precipitare. Le ultime trasmissioni dal velivolo hanno segnalato un'altitudine praticamente a livello del suolo. Alcuni testimoni oculari hanno riferito di aver visto fiamme o scintille provenire dal motore sinistro ancora prima che l'aereo lasciasse il suolo. Le riprese televisive della stazione locale Wlky hanno documentato l'aereo che decollava con un'ala in fiamme, seguito da un'enorme esplosione all'impatto. Il velivolo è precipitato in un'area industriale appena oltre la fine della pista, colpendo diverse strutture, tra cui Kentucky Petroleum Recycling e Grade A Auto Parts.
Il Dipartimento di Polizia Metropolitana di Louisville ha dichiarato la scena "attiva con fuoco e detriti", ordinando ai cittadini di evitare l'area. Un ordine di restare al chiuso è stato inizialmente emesso per un raggio di cinque miglia dall'aeroporto, successivamente esteso a tutte le aree a nord dell'aeroporto fino al fiume Ohio, includendo il centro di Louisville. L'ordine è stato emanato a causa del denso fumo nero che si sollevava dall'incendio e del rischio di esplosioni secondarie causate dal carburante presente sull'aereo.
L'aeroporto è stato chiuso immediatamente dopo l'incidente, con tutti i voli in arrivo e in partenza sospesi fino alle 7.00 del mattino successivo. Brian O'Neill, capo dei vigili del fuoco di Louisville, ha dichiarato che l'aereo trasportava circa 143.790 litri di carburante per jet, equivalente a circa 100mila chilogrammi di cherosene necessario per il volo transoceanico di 8,5 ore verso le Hawaii. Craig Greenberg, sindaco di Louisville, ha definito il carico di carburante "una ragione estrema di preoccupazione in tanti modi diversi".
A bordo dell'MD-11 si trovavano tre membri dell'equipaggio: un comandante, un primo ufficiale e un pilota di riserva. Non si hanno ancora notizie ufficiali sulla loro sorte, ma il governatore Beshear ha dichiarato durante una conferenza stampa che "non conosciamo, al momento, lo stato dell'equipaggio. Guardando quel video, credo che siamo tutti molto, molto preoccupati per loro". Le fonti ufficiali hanno comunicato almeno tre morti e undici feriti, bilancio che potrebbe peggiorare, senza precisare se fossero a bordo dell'aereo o a terra. Si teme per gli occupanti delle due aziende coinvolte nell’incidente, che ha sfiorato uno stabilimento della Ford.
La Federal Aviation Administration e il National Transportation Safety Board hanno avviato immediatamente le indagini sull'incidente, con il secondo che ha assunto il ruolo di guida nell'inchiesta ufficiale, inviando una squadra investigativa sulla scena dell'incidente. Una prima ipotesi indica un problema al motore sinistro, che avrebbe preso fuoco durante la corsa in pista. Fotografie aeree hanno mostrano che il cofano di questo motore è stato ritrovato a ovest della pista dopo aver colpito alcune luci, con il motore stesso trovato distrutto accanto alla pista. La Ntsb ha dichiarato che entro dieci giorni potrebbe rilasciare un rapporto preliminare.
L’MD-11F dell’incidente era stato costruito nel 1991. Originariamente consegnato alla Thai Airways International come aereo passeggeri, fu convertito in configurazione cargo nel 2006 e iniziò il servizio con Ups nello stesso anno. La compagnia ne opera ancora 26, più sei a terra. Secondo i dati Cirium, l’unità dell’incidente aveva effettuato un volo da Louisville a Baltimora nella stessa giornata del 4 novembre, prima di ritornare a Louisville per poi decollare verso Honolulu.
Lo hub di Ups Worldport è all’interno dell’aeroporto di Louisville e occupa una superficie di 483mila metri quadrati, dove lavorano oltre 12mila persone, alimentando circa 380 voli al giorno (quasi la metà di quelli nazionali operati da Ups). L’incidente ha avuto un impatto immediato sulle operazioni della società, che ha dovuto deviare diversi voli. Si prevede che l'incidente possa interrompere i servizi di consegna Ups, colpendo importanti clienti come Amazon, Walmart e il servizio postale degli Stati Uniti.
Questo incidente è avvenuto in un periodo critico per l’aviazione civile statunitense, a causa dell’interruzione di molti servizi governativi per problemi di bilancio, che ha colpito anche i servizi di controllo aereo e si è aggiunto a una cronica carenza di personale. Inoltre è il secondo incidente con vittime avvenuto nel 2025, dopo quello di Washington, dove a gennaio un aereo di linea American Eagle si scontrò in volo con un elicottero militare Black Hawk vicino all'aeroporto Ronald Reagan, uccidendo 67 persone.
L'MD-11 ha una storia documentata di caratteristiche di maneggevolezza impegnative durante il decollo e l'atterraggio, anche se non è detto che questa sia la causa dell’incidente di Louisville. Dall’inizio della sua operatività a novembre 2025, questo modello è stato coinvolto in cinquanta incidenti, tra cui undici con perdita totale dell’aereo, che hanno causato 244 vittime. Tra gli incidenti più gravi ci sono il volo Swissair 111 nel 1998 (229 vittime), diversi incidenti di FedEx con fuoriuscite di pista e rovesciamenti, e l'incidente del volo Ups 61 nel 2016 all'aeroporto di Seoul-Incheon, quando un MD-11F subì un'escursione dalla pista e il collasso del carrello anteriore durante un decollo abortito.
(foto di repertorio: Wikipedia Pawel Kierzkowski)


































































