Donna, italiana e macchinista: tre caratteristiche che rendono unica la nuova Ceo e presidente di Deutsche Bahn, Evelyn Pall. È stata nominata al vertice della compagnia ferroviaria tedesca il 23 settembre 2025 dal Consiglio di sorveglianza e subentrerà ufficialmente a Richard Lutz il primo ottobre, dopo la decisione del Governo di interrompere anticipatamente il suo mandato in scadenza nel 2027. La nomina, approvata con dodici voti favorevoli e otto contrari, ha incontrato la resistenza del sindacato ferroviario Evg, critico soprattutto per la parallela scelta di dirigenti alla guida di Db InfraGO.
Nata a Bolzano nel 1973, Palla ha maturato esperienze dirigenziali nel settore energetico e ferroviario. Dopo gli inizi in Siemens e Infineon, ha ricoperto incarichi in E.ON in Germania e in Italia. Dal 2011 è passata alle Öbb austriache, entrando nel Consiglio di amministrazione della divisione passeggeri. In Deutsche Bahn è arrivata nel 2019 come direttore finanziario di Db Fernverkehr, per poi guidare dal 2022 Db Regio. Qui ha risanato i conti trasformando una divisione in perdita in un’unità in attivo, con un utile operativo di 103 milioni di euro nel primo semestre 2025 rispetto alle perdite dell’anno precedente.
Il contesto che attende la nuova dirigente è segnato da gravi problemi strutturali. La rete ferroviaria tedesca necessita di interventi estesi dopo decenni di sottoinvestimenti. Il ministro dei Trasporti Patrick Schnieder ha definito la situazione “drammatica”, con ricadute sulla fiducia dei cittadini nello Stato. La puntualità dei treni a lunga percorrenza è scesa dal 78,5% del 2017 al 62,5% del 2024, con un dato del 63,4% nei primi sei mesi del 2025. Meglio la situazione nel trasporto regionale, dove si sfiora il 90%. Anche la situazione finanziaria è difficile: Deutsche Bahn ha chiuso il primo semestre 2025 con perdite per 760 milioni di euro e un indebitamento vicino ai 22 miliardi di euro. La società non registra utili da anni e necessita di una profonda ristrutturazione.
La strategia presentata dal ministro Schnieder, denominata “Agenda per clienti soddisfatti sui binari”, punta a un miglioramento progressivo. Tra le misure immediate vi sono più sicurezza e pulizia su treni e stazioni, da avviare nel 2026, mentre gli obiettivi di puntualità sono stati rimodulati con traguardo minimo del 70% entro il 2029. Cuore della riforma è il programma di Generalsanierung, che prevede il rinnovo completo di oltre 40 corridoi ad alta intensità di traffico entro il 2036, attraverso chiusure temporanee delle linee per lavori integrali.
Sul piano organizzativo, la struttura di vertice sarà semplificata con una riduzione del numero di dirigenti, sia nel consiglio di amministrazione di DB sia in quello della controllata InfraGO. La nomina di Palla, tuttavia, è stata accolta con critiche sindacali e politiche: l’Evg contesta il ritorno di Dirk Rompf a InfraGO, mentre Verdi e Spd giudicano la strategia poco ambiziosa. Palla porta un’esperienza che unisce competenze gestionali e conoscenza operativa del settore: possiede infatti sia la licenza di conduzione dei treni che quella per autobus. La sua missione sarà guidare la trasformazione di Deutsche Bahn in un processo di lungo periodo, con ricadute sull’intera rete ferroviaria europea, in un’azienda che conta oltre 230mila dipendenti e ricavi superiori a 26 miliardi di euro.
































































