Il Gruppo Laghezza isserà il primo gennaio 2023 la sua bandiera nel porto di Trieste, ampliando così la rete italiana. In realtà, la società opera già nello scalo giuliano, dove nel settembre del 2021 acquisì lo spedizioniere locale Levante, ma dal prossimo anno vi lavorerà direttamente grazie all’incorporazione della stessa Levante, dopo un anno trascorso ad allineare le modalità tecniche e operative. Con questa operazione, Laghezza apre una porta anche sui territori dell’Europa orientale. Laghezza marcherà la sua presenza a Triste anche con l’apertura di nuovi uffici nel centro direzionale Caboto, che consentiranno di potenziare le attività. Agli uffici si affianca il magazzino di Levante, che sorge su una superficie coperta di 2500 metri quadrati. Laghezza annuncia anche “un ulteriore piano di sviluppo nella capacità di stoccaggio delle merci”. Questo annuncio chiude il 2022 del Gruppo spezzino, che nell’anno ha raddoppiato la filiale di Prato e ne ha aperta una a Pioltello, alle porte di Milano.
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Un camionista è stato arrestato a Chignolo Po, in provincia di Pavia, per avere offerto mille euro al comandante della Polizia Locale durante un controllo su strada. L’uomo guidava un autoarticolato con targa spagnola.
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Il Governo iraniano ha liberato i venticinque marittimi che formavano l’equipaggio della portacontainer Msc Aries, quando venne sequestrata dalla Guardie Rivoluzionarie il 13 aprile 2024. La nave resta però sotto il controllo di Teheran.
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Laghezza arriva a Trieste tramite la Levante
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Ferrovia
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