Il gruppo Nova Marine Carriers rafforza la propria presenza internazionale con un nuovo progetto in Oceania. Attraverso una joint-venture paritetica con la compagnia neozelandese McCallum Bros, l’armatore con sede a Lugano ha ottenuto l’incarico di garantire il collegamento marittimo tra la Nuova Zelanda e le isole Chatham, uno dei punti più remoti del globo rispetto all’Europa.
La nuova società, denominata Mbl JV, si è aggiudicata la gara indetta dal ministero dei Trasporti neozelandese per la sostituzione della nave Southern Tiare, attiva da oltre quarant’anni e ormai inadeguata a garantire la continuità degli approvvigionamenti verso l’arcipelago. Il contratto prevede la costruzione di una nuova unità multipurpose, progettata negli uffici tecnici di Lugano in collaborazione con il Rina, che entrerà in servizio nel 2027.
L’imbarcazione potrà trasportare materiali da costruzione, carburante, autocarri e bestiame, configurandosi come un mezzo polivalente per le esigenze logistiche delle comunità locali. In base al numero minimo di viaggi contrattualizzati, si stima che potrà movimentare fino a 61.600 pecore e 10.500 bovini all’anno. Secondo il progetto presentato da Mbl JV, la nuova nave e il modello operativo associato garantiranno un servizio affidabile e sostenibile per i prossimi vent’anni, con un rapporto qualità-prezzo giudicato ottimale dalle autorità neozelandesi.
Come sottolineato dal amministratore delegato Vincenzo Romeo, la presenza nel Sud Pacifico rappresenta un’evoluzione strategica per Nova Marine Carriers. L’azienda, che già opera in acque neozelandesi con una nave cementiera, considera la joint-venture con McCallum Bros un passo coerente con la scelta di diversificare attività e mercati, rafforzando il posizionamento del marchio a livello globale.





















































