Il costruttore svedese di veicoli industriali elettrici Volta Trucks ha presentato nell’ottobre 2023 la domanda di bancarotta, ma non ha chiuso, perché gli amministratori nominati dopo tale domanda hanno preso tempo con la speranza di trovare nuovi investitori. Il primo dicembre 2023 è giunta la notizia che il fondo statunitense Luxor Capital Group – che era tra i fondatori e gli azionisti del costruttore – ha rilevato gli assetti dell’impresa tramite una nuova società che si chiama Volta Commercial Vehicles Limited. Lo ha annunciato la società di consulenza Alvarez & Marsal, che amministra in Gran Bretagna Volta Trucks dopo il fallimento. Le parti non hanno rivelato il valore della transazione e neppure quale sarà il piano industriale dell’azienda e la sorte dei suoi seicento lavoratori, che sono stati licenziati e che probabilmente non saranno tutti riassunti.
Il fallimento di Volta Trucks non è dovuto al suo progetto innovativo di veicoli industriali elettrici, che anzi è già in una fase avanzata con la sperimentazione operativa da parte di alcuni trasportatori e che ha ricevuto un pre-ordine di 1.500 esemplari da parte di DB Schenker. Il problema è sorto col fallimento del suo fornitore di batterie, Proterra, che ha interrotto la produzione del principale componente, insieme al motore, di un veicolo elettrico. A quel punto i finanziatori di Volta Trucks si sono tirati indietro, lasciando senza fondi la società che in questa fase dipende ancora da finanziamenti esterni, non vendendo veicoli. Proterra è stato acquisito all’inizio di novembre 2023 da Volvo Group per una cifra di 210 milioni di dollari.