Nei prossimi cinque anni, Daimler Truck attuerà una profonda ristrutturazione che comporterà la riduzione di cinquemila posti di lavoro in Germania entro il 2030, pari al quattordici percento della forza lavoro tedesca. Lo ha annunciato nel Capital Markets Day che si è svolto l’8 luglio 2025 a Charlotte, negli Stati Uniti. Questo taglio rientra in un programma per aumentare l’efficienza del Gruppo, denominato Cost Down Europe, ossia riduzione dei costi in Europa, che ha l’obiettivo di abbassarli di un miliardo di euro in cinque anni.
Questo programma nasce dalla sofferenza nelle vendite del Gruppo, soprattutto del marchio Mercedes-Benz Trucks. Le vendite globali del 2024 sono diminuite del 12% rispetto all’anno precedente e nel primo trimestre del 2025 sono ulteriormente calate dell’8%, percentuale che sale al 18% per la sola Mercedes-Benz Trucks.
La riduzione del personale interesserà cinque stabilimenti, compreso quello di Wörth am Rhein, il più grande del Gruppo e uno dei più grandi del mondo, che impiega diecimila persone che assemblano i veicoli industriali. Agli altri impianti sono quelli di Gaggenau, specializzato in trasmissioni, di Kassel, che produce assali, Mannheim, che produce motori e assali, e di Stoccarda, che è la sede centrale.
Il programma Cost Down Europe interesserà vari ambiti. Per quanto riguarda il personale, oltre quello della produzione (con il trasferimento di alcune attività in Paesi con costi più bassi), anche quello amministrativo e i dipartimenti di ricerca e sviluppo. Il Gruppo attuerà anche una riduzione delle spese nell'approvvigionamento, nelle infrastrutture, nell’Information Technology e nell’amministrazione.
Daimler Truck nel 2024 ha firmato un accordo sindacale per gli esuberi, che prevede nessun licenziamento collettivo sino alla fine del 2034. La riduzione avverrà principalmente attraverso il consueto turnover e prepensionamenti. Saranno anche proposti programmi all’esodo mirati e soluzioni di liquidazione per i dipendenti amministrativi. Nonostante ciò, Michael Brecht, presidente del consiglio di fabbrica generale di Daimler Truck, ha dichiarato che "la comunicazione del numero di cinquemila posti di lavoro da tagliare ci ha sorpreso", sottolineando che non era stato concordato un numero specifico.
Durante il Capital Market Day 2025, la presidente e Ceo Karin Rådström ha anche annunciato un’evoluzione fondata su cinque pilastri chiave e su una rinnovata ambizione di redditività, precisando che “puntiamo a un ritorno sulle vendite superiore al 12% entro il 2030”. Il primo vuole liberare il pieno potenziale del Gruppo attraverso scala, efficienza e crescita mirata. Emblematico in questo senso è l’accordo per integrare Mitsubishi Fuso e Hino, che rafforza la massa critica in Asia.
Il secondo pilastro spinge verso una logica sempre più centrata sul cliente: già nel 2024, le attività legate ai servizi hanno generato oltre otto miliardi di euro di ricavi industriali, con ulteriori investimenti previsti nella rete commerciale e post-vendita. Il terzo riguarda la tecnologia, investendo sia nelle motorizzazioni tradizionali sia nelle soluzioni a emissioni zero, con un approccio modulare e accordi strategici come la joint venture Coretura con Volvo Group, focalizzata su piattaforme digitali per veicoli definiti dal software.
Il quarto pilastro è una trasformazione culturale interna, ispirata ai principi “Semplificare. Accelerare. Rafforzare.”. Si mira a strutture più snelle, decisioni rapide, responsabilità diffusa e un sistema di incentivi legato alla prestazioni. L’ultimo pilastro è proprio il Cost Down Europe. Accanto a questo programma globale, Daimler Truck ha sviluppato un piano dedicato a Mercedes-Benz Trucks, denominato Mbt One, che ha l’obiettivo di semplificare il portafoglio prodotti, ridurne la complessità e sfruttare la scala globale.
Le iniziative di crescita della Stella si concentrano su quattro aree: raddoppio dell’attività Difesa ad alta marginalità, 25mila vendite di veicoli a emissioni zero in Europa entro il 2030, espansione in India e rafforzamento dell’attività ricambi e servizi. Come dichiarato da Achim Puchert, membro del Consiglio di gestione e responsabile di Mercedes-Benz Trucks e l’indiana BharatBenz, “siamo pronti a crescere dove c’è potenziale, puntando su efficienza, talento globale e mercati ad alta marginalità”.

































































