Un altro passo decisivo per il futuro del porto della Spezia è stato compiuto il 30 maggio 2025: con la firma dell’atto di sottomissione tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e il Gruppo Tarros possono infatti iniziare i lavori per il terzo bacino portuale. Un’operazione che rientra nella realizzazione del Piano Regolatore Portuale e che segna l’ampliamento strategico del Terminal del Golfo, nodo fondamentale per lo sviluppo logistico e commerciale del territorio.
A sottoscrivere il documento sono stati il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale, ingegnera Federica Montaresi, e il presidente e amministratore delegato del Gruppo Tarros, Alberto Musso. Con questo atto, la società Terminal del Golfo ha potuto occupare dal 1° giugno 2025 una nuova area demaniale marittima di 4.352 metri quadrati, situata davanti allo spazio già in concessione. Si tratta di un passaggio indispensabile per avviare la realizzazione del nuovo molo, previsto come prima fase dei lavori di ampliamento.
L’atto di sottomissione rappresenta, in sostanza, un'autorizzazione provvisoria che anticipa la stipula formale della nuova concessione, rendendo però immediatamente operativa l’occupazione dei beni demaniali marittimi. Una misura che consente al Gruppo Tarros di non perdere tempo prezioso nella fase preparatoria e di iniziare rapidamente le attività di cantiere. L’ampliamento del Terminal del Golfo aumenterà la capacità operativa del porto della Spezia, in linea con le esigenze di crescita dei traffici marittimi e con gli obiettivi di sostenibilità ambientale delineati nel piano strategico dell’Autorità di Sistema Portuale.
L’importanza dell’operazione è stata sottolineata da entrambi i firmatari. “Oggi viviamo un altro momento importante per il futuro del porto della Spezia nella realizzazione del suo Piano Regolatore Portuale”, ha affermato Montaresi. “La sinergia tra pubblico e privato, che abbiamo posto alla base di ogni nostra azione, anche in questo caso ha dato i risultati attesi. Attraverso un dialogo costante e costruttivo con Terminal del Golfo, siamo riusciti a costruire una progettualità condivisa che permetterà ora al gruppo Tarros di avviare le attività necessarie. Si tratta di un progetto che contribuirà a incrementare i volumi del porto spezzino con ricadute economiche e ambientali su tutto il territorio”.
Un concetto ripreso con soddisfazione anche da Alberto Musso: “La firma dell’atto di sottomissione rappresenta un passaggio cruciale per la nostra azienda e per l’intero sistema portuale spezzino. È il compimento di un percorso lungo e complesso che oggi si concretizza grazie al lavoro congiunto di molte persone. Questo atto segna l’inizio effettivo dei lavori di ampliamento del nostro terminal: un progetto che porterà sviluppo e nuove opportunità non solo per noi, ma per tutta la comunità portuale e territoriale”.