Sequestri milionari nella lunga e tormentata vicenda del fallimento Deiulemar ce ne sono stati, ma finora mai un colpo grosso come quello messo a punto a Malta, dove il Tribunale Civile di Torre Annunziata ha avviato un sequestro conservativo di ben 363 milioni di euro in una sola volta, quasi la metà del buco lasciato a tredicimila investitori, pari a 720 milioni. l'azione stata intrapresa dai curatori fallimentari, che da anni combattono sul versante civile e su quello penale. I curatori sostengono infatti che la banca maltese avrebbe contribuito a creare i tre trust Giano, Capital e Gilda dove sarebbero confluiti parte dei fondi ricavati dalla vendita dei bond della compagnia marittima e spariti dalla documentazione aziendale. Questa somma si aggiunge ai 450 milioni individuati, ma per ora non sequestrati, in oltre 61mila operazioni svolte in altre banche dal 2005 al 2012.
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