Quello che fino a prova contraria appare come un declino difficile da contenere, vale a dire la qualità dell’infrastruttura ferroviaria in Germania, per ironia della sorte, finisce con l’avvantaggiare direttamente chi si mostra reattivo e pronto a cogliere le nuove opportunità. È questo il caso della Polonia e in particolare del porto di Danzica e della sua vasta area logistica-intermodale.
Molti operatori interessati a raggiungere l’Europa centro-orientale hanno iniziato a preferire l’accesso dai terminal polacchi in alternativa a quelli tedeschi. Per questo motivo il Baltic Hub Container ubicato nel porto di Danzica prevede di incrementare la sua capacità fino a otto milioni di teu all’anno entro il 2030, ma soprattutto di puntare sempre più sulla modalità ferroviaria che dovrebbe arrivare a sfiorare il 40% nella movimentazione verso i corridoi interni.
L’hub polacco conosciuto anche come Dct Gdańsk dispone di tre terminal in attività e ne ha due in programma di cui il T5 già in costruzione, mentre il T4 si trova nella fase autorizzativa. L’obiettivo è diventare uno dei maggiori snodi europei entro un quinquennio. Nel 2023 i terminal di Danzica hanno movimentato 2,2 milioni di teu generando un traffico di 8400 treni merci, destinati a crescere fino a 11mila già nel corso del 2025. Attualmente la quota modale detenuta dal trasporto ferroviario supera il 30% e vede tra i protagonisti principali Öbb Rail Cargo Group e Metrans.
Il traffico marittimo proviene soprattutto dalla Cina ed è destinato a proseguire via ferrovia, sia verso il mercato interno sia verso l’Ucraina, la Repubblica Ceca e in generale gli altri Paesi dell’Europa centro-orientale. I gestori del Baltic Hub Container puntano le loro carte sul fatto di disporre di infrastrutture ferroviarie non congestionate, non soffrire per la carenza di personale, oltre a contare su tempi rapidi di movimentazione.
L’ultima realizzazione in ordine di tempo è rappresentata dal terzo terminal, il T3 che ha consentito di portare la capacità fino a 4,5 milioni di teu. La prima fase del progetto si è conclusa nel 2024, mentre l’intero terminal sarà completamento operativo nel corso del 2025 per un investimento di 450 milioni di euro. Il nuovo terminal occupa una superficie di 36 ettari con una banchina lunga oltre 700 metri e un fondale di 17,5 metri. A servizio del terminal ci sono sia gru ship-to-shore destinate a scaricare e caricare le portacontainer di ultima generazione, sia quelle a portale per la movimentazione dei container sul piazzale.
Nel frattempo nel marzo 2025 le autorità portuali hanno avanzato un piano d’investimenti che prevede la richiesta di finanziamenti pubblici per realizzare una linea ferroviaria aggiuntiva e un secondo ponte sul fiume Martwa Wisła per collegare l’isola portuale anche in funzione della sicurezza nel caso l’unico accesso venga interrotto per lavori o per eventi straordinari.
Piermario Curti Sacchi