Dal 24 luglio 2025, l’Interporto di Bologna ha un secondo accesso. Accanto al tradizionale ingresso lato Funo, usato ogni giorno da circa cinquemila veicoli industriali, è stato inaugurato un nuovo varco a nord, riservato esclusivamente alle automobili. L’obiettivo è ridurre la pressione sulla viabilità locale e facilitare l’accesso dei lavoratori provenienti dai Comuni a Nord dell’infrastruttura, fino alla provincia di Ferrara, dove risiede circa il 40% degli occupati del polo logistico.
L’apertura del nuovo ingresso, costato oltre tre milioni di euro (in parte finanziati direttamente dalla società interportuale), è considerata un primo passo verso un miglioramento più ampio della mobilità nell’area. Durante l'inaugurazione il presidente dell’Interporto Stefano Caliandro ha rilevato che “serve ora un impegno per completare altri progetti, come la rotonda sull’A13 e l’ampliamento della trasversale di Pianura”. A tale proposito, ha chiesto il coinvolgimento di Anas e del ministero dei Trasporti. La zona, ha aggiunto, è da tempo soggetta a problemi di sicurezza e congestione, aggravati dall’intenso traffico pesante.
La società interportuale spiega il nuovo accesso è stato pensato anche per migliorare la sicurezza stradale, riducendo il rischio d’incidenti e le emissioni legate alle code. “L’attuale varco è spesso congestionato, con ripercussioni anche ambientali”, ha osservato ancora Caliandro. I rappresentanti locali, come il sindaco di San Giorgio di Piano, Paolo Crescimbeni, chiedono che l’interporto venga considerato non solo come un nodo operativo, ma come parte integrante del territorio, con bisogni concreti di servizi e infrastrutture.
L’assessora regionale ai Trasporti, Irene Priolo, ha ribadito che l’interporto rientra tra le priorità regionali, insieme a quelli di Parma e al porto di Ravenna, in un’ottica che punta a rafforzare l’intermodalità, in particolare attraverso l’uso del trasporto ferroviario: “Abbiamo investito venti milioni sul potenziamento ferroviario dell’interporto e finanziato con due milioni la nuova rotatoria”, ha ricordato. La Regione intende inoltre avviare il percorso per trasformare l’area in zona logistica semplificata e zona franca doganale.
Il tema della sicurezza è stato al centro anche dell’intervento del sindaco metropolitano Matteo Lepore, che ha citato l’introduzione del trasporto pubblico notturno e diurno nell’area e ha ricordato l’incidente del 2021 in cui perse la vita un giovane lavoratore: “Sono misure necessarie per tutelare chi lavora in un contesto complesso come questo”. Il nuovo varco potrà inoltre tornare utile in caso di scioperi o manifestazioni che rendano difficoltoso l’accesso dall’ingresso principale. Anche il prefetto di Bologna, Enrico Ricci ha sottolineato l’importanza del secondo accesso, legandolo al protocollo di legalità siglato nel 2022 tra la Prefettura e Interporto, volto a prevenire infiltrazioni criminali e garantire la regolarità degli appalti e dell’impiego di manodopera.





























































