Il 23 maggio 2025 è diventata operativa nella stazione di servizio di Bolzano Sud dell’autostrada A22 la prima stazione di ricarica italiana per veicoli industriali equipaggiata con punti di ricarica da 1 MW, nata dalla collaborazione tra Autostrada del Brennero e l’azienda altoatesina Alpitronic. Al centro dell’impianto c’è una Power Unit composta da otto moduli capaci di alimentare due dispenser. Ora sono operativi tre stalli: il primo è dotato di connettore Ccs2 fino a 600 kW e dell’innovativo connettore Mcs (Megawatt Charging System) da 1.000 kW, il secondo fornisce due uscite Ccs2 da 600 kW ciascuna.
Questa configurazione consente la ricarica simultanea ad alta potenza di tre mezzi, permettendo la ricarica di una batteria da 500 kWh può ricaricarsi in circa trenta minuti, compatibilmente con la pausa obbligatoria prevista dalla normativa ogni quattro ore e mezza di guida. “La ricarica si allinea finalmente ai ritmi operativi del trasporto pesante”, ha osservato Philipp Senoner, amministratore delegato di Alpitronic. Per ora l’accesso alla stazione sarà regolato tramite una tessera rilasciata da Autostrada del Brennero, utile per controllare il servizio in questa fase iniziale.
Il sito è stato progettato per essere ampliato. Il trasformatore installato da Autostrada del Brennero ha una capacità di 2.000 kVA, che permetterà in futuro l’attivazione di un secondo sistema Mcs da 1 MW, raddoppiando di fatto la capacità dell’intera stazione. A breve, inoltre, l’infrastruttura verrà potenziata da Avl Italia con un sistema di accumulo energetico e una piattaforma digitale di monitoraggio chiamata Avl Atene. Questo sistema renderà l’impianto ancora più stabile ed efficiente, in grado di gestire i picchi di carico, garantire l’erogazione costante e integrare energia da fonti rinnovabili.
Il direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, Carlo Costa, precisa che “abbiamo già erogato oltre 820 mila kWh nel 2024 grazie alle quindici stazioni presenti lungo il nostro tracciato. Ma il futuro è nei megawatt: serve visione, progettualità e tecnologia d’avanguardia”. Secondo i dati E-Motus aggiornati al 31 dicembre 2024, in Italia esistono 64.391 punti di ricarica, ma solo il 6% raggiunge potenze superiori ai 150 kW.