Il ministero dei Trasporti ha aperto le porte a nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione, con un concorso pubblico per il reclutamento di trecento funzionari tecnici a tempo pieno e indeterminato. La selezione, indetta su base nazionale, rappresenta un’occasione per ingegneri, statistici, informatici e altri profili ad alta specializzazione interessati a contribuire al potenziamento dell’apparato tecnico del ministero.
Il bando, pubblicato sulla piattaforma di reclutamento inPA e disponibile anche sui siti del ministero e di Formez PA, prevede la suddivisione dei 300 posti in sei diversi profili professionali, ciascuno identificato da un codice concorsuale. I profili A e B, entrambi destinati a ingegneri con orientamenti rispettivamente in materia di infrastrutture e trasporti terrestri e aerei, sono i più numerosi, con 130 posti ciascuno. Seguono i profili C, D, E ed F, che spaziano dalla navalistica all’ingegneria gestionale, dalla statistica all’informatica, con una dotazione di 10 posti per ciascuno. Le sedi di assegnazione non si limitano alla sede centrale di Roma, ma comprendono anche diversi uffici periferici del ministero dislocati in tutta Italia. I candidati, al momento della domanda, devono indicare una sola sede di preferenza e un solo codice concorsuale, e non sono ammesse modifiche successive alla scadenza.
Il concorso è aperto a cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Unione Europea, in possesso dell’idoneità fisica e dei diritti civili e politici, e privi di condanne o provvedimenti che comportino l’esclusione dal pubblico impiego. È inoltre richiesta una laurea magistrale coerente con il profilo per cui si concorre: ingegneria civile, gestionale, navale, informatica, matematica, fisica, scienze statistiche o simili, a seconda del codice scelto. I titoli accademici devono essere indicati all’interno del modulo digitale predisposto dal Portale inPA, senza necessità di allegare documenti in pdf. Non è richiesto l’invio di un curriculum separato: tutte le informazioni rilevanti devono essere inserite direttamente nel sistema.
La selezione si svolgerà attraverso una prova scritta unica, articolata in 60 domande a risposta multipla da completare in 90 minuti, con un punteggio minimo di 21/30 per il superamento. I quesiti verteranno su materie comuni come normativa sui contratti pubblici, sicurezza sul lavoro, prevenzione della corruzione, protezione dei dati personali, lingua inglese e competenze informatiche, oltre a discipline specifiche per ciascun profilo tecnico. Seguirà la valutazione dei titoli dichiarati, che potrà attribuire fino a un massimo di 9 punti aggiuntivi. Il bando chiarisce che l’elenco dei candidati ammessi, le modalità e le date delle prove saranno rese note esclusivamente tramite il Portale inPA: non verranno inviate comunicazioni individuali.
La domanda di partecipazione deve essere compilata e inviata esclusivamente in via telematica tramite il portale inPA entro il 24 maggio 2025 alle ore 23:59. L’accesso alla piattaforma richiede l’autenticazione con Spid, Cie, Cns o credenziali eIdas. È richiesto inoltre il pagamento di un contributo di segreteria pari a 10 euro, da effettuare attraverso la piattaforma PagoPA. In caso di errore nella compilazione o nell’invio della domanda, il candidato può ripresentare una nuova istanza, che annullerà e sostituirà le precedenti se trasmesse entro i termini. Eventuali modifiche possono essere effettuate liberamente fino all’invio definitivo. La piattaforma consente anche di annullare una bozza di domanda non ancora inviata, mentre una volta trasmessa è possibile solo sostituirla con una nuova.
Al termine della procedura, i candidati potranno scaricare una ricevuta ufficiale che attesta la corretta presentazione della domanda. Il ministero invita i partecipanti a seguire con attenzione tutte le comunicazioni ufficiali pubblicate sul Portale inPA e ricorda che ogni informazione inserita nella domanda ha valore di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con le conseguenti responsabilità in caso di dichiarazioni mendaci. L’amministrazione si riserva il diritto di verificare la veridicità delle informazioni fornite anche in fase successiva all’assunzione.