Dall'inizio del 2025 sta proseguendo l’adozione del nuovo sistema Tutor 3.0 sulla rete autostradale italiana, che rispetto alle generazioni precedenti segna un'evoluzione nella supervisione del traffico, con un’attenzione particolare ai veicoli industriali. Grazie all’integrazione di tecnologie avanzate, il sistema offre strumenti di controllo più precisi e mirati, che non si limitano alla verifica della velocità. Vediamo quali sono quelle specifiche per i camion della piattaforma Navigrad, sviluppata da Movyon, società del Gruppo Autostrade per l'Italia,
Una delle novità più rilevanti riguarda la capacità di rilevare i sorpassi non consentiti da parte dei camion. Attraverso radar installati lungo la rete autostradale, il sistema è in grado di individuare i veicoli che violano il divieto di sorpasso, registrando automaticamente la targa e l’orario del transito. Questi dati vengono poi trasmessi alle Autorità competenti per le sanzioni del caso.
Un'altra innovazione significativa introdotta dal Tutor 3.0 è il sistema di pesatura dinamica, che consente di verificare il peso dei mezzi pesanti direttamente durante il transito, senza interrompere il flusso del traffico. Sensori integrati nel manto stradale rilevano il carico del veicolo in movimento, segnalando eventuali sovraccarichi.
Esiste anche una funzione di controllo sulla regolarità dell’autotrasporto di merci pericolose, che sfrutta un sistema di riconoscimento dei codici Kemler per identificare il tipo di carico trasportato e il livello di rischio associato. Grazie all’uso di telecamere Anpr, il Tutor 3.0 verifica il rispetto delle tratte autorizzate per il trasporto di materiali pericolosi e segnala eventuali violazioni alle Autorità competenti.
Il sistema è inoltre in grado di identificare con precisione la categoria del veicolo in transito, grazie all’uso di sensori avanzati e algoritmi di riconoscimento. Questa capacità consente di applicare specifiche normative in base al tipo di mezzo, come limiti di velocità differenziati o restrizioni di circolazione. La classificazione automatica include anche il conteggio degli assi dei veicoli, migliorando ulteriormente l’accuratezza del controllo.
Tutor 3.0 opera attraverso una rete di portali dotati di radar e telecamere ad alta definizione, che sostituiscono le spire elettromagnetiche precedentemente utilizzate. Questa evoluzione tecnologica consente una maggiore precisione nei rilevamenti e una riduzione dei margini di errore, garantendo un’efficacia superiore anche in condizioni di scarsa visibilità. Oltre a queste nuove funzionalità, il sistema continua a misurare la velocità media tra due portali, ma con una precisione migliorata.
L’implementazione del Tutor 3.0 si inserisce in un piano più ampio per il miglioramento della sicurezza autostradale, sviluppato in collaborazione con la Polizia di Stato. I dati raccolti dalle precedenti versioni del Tutor mostrano l’efficacia del sistema: la riduzione del 25% della velocità di picco e del 15% della velocità media ha portato a una significativa diminuzione degli incidenti. In particolare, il tasso di mortalità sulle tratte coperte è calato del 56% nel primo anno di utilizzo. Attualmente, il Tutor 3.0 è attivo su 178 tratte, coprendo circa 1.800 chilometri di autostrade italiane, con l’obiettivo di un’ulteriore espansione per garantire un controllo sempre più capillare.