Che l’autotrasporto alimentare viaggia sempre è un luogo comune, che abbiamo sentito anche durante la fase più dura dell’emergenza pandemica causata dalla Covid-19. È indubbiamente vero che gli alimenti devono arrivare ogni giorno nelle case di tutti i cittadini e questo compito è demandato in prevalenza al trasporto stradale sulle lunghe e brevi distanze, ma la pandemia ha colpito anche questo settore con la chiusura d’intere filiere, come quelle che riforniscono i ristoranti e gli alberghi. Una situazione che ha creato squilibri nei flussi, compresi quelli internazionali e un andamento con grandi variazioni imprevedibili. Come hanno reagito gli operatori? Quali strumenti hanno usato per affrontare l’emergenza e l’aumento dei viaggi a vuoto? Risponde in questo episodio del podcast K44 La voce del trasporto Mario Maroncelli, responsabile dei trasporti internazionali del consorzio Carp di Pesaro. Buon ascolto.
