Una volta li chiamavano bagarini ed erano gli intermediari, spesso parassitari, tra la committenza e gli autotrasportatori. Bastava una scrivania e un telefono e si poteva lucrare alle spalle di chi i camion li guidava. Il trasporto stradale è evoluto e anche i bagarini si sono trasformati, ma il problema dell’intermediazione passiva resta ancora, così come quello della lunga catena della subvezione, nonostante una norma abbia cercato di limitarlo a un solo passaggio. L’associazione degli autotrasportatori Assotir ha sviluppato una proposta per contrastare questi fenomeni, approfittando della riforma del requisito di stabilimento che sarà introdotta a febbraio 2022 dal Primo Pacchetto Mobilità. La illustrano in questo episodio del podcast K44 La voce del trasporto Claudio Donati, segretario generale di Assotir e l’avvocato Massimo Campailla, senior partner dello Studio Legale Zunarelli.
